Rivisto ieri. L'impressione che mi ha fatto a suo tempo è stata confermata: cioè che si tratti di un film ambizioso, con buoni dialoghi, si direbbe quasi pensato per strappare consenso allo spettatore, ma viziato per tutta la sua durata da una notevole pesantezza. Passa il concetto che film impegnato e film soporifero siano sinonimi, o peggio ancora che il modo più "serio" di presentare una storia simile (del resto conosciuta ed ampiamente sfruttata da cinema e letteratura) sia quello di rinunciare anche al più piccolo espediente per tener sveglia l'attenzione, seguendo i binari scontati del bianco e nero, delle scene girate esclusivamente in interni, dei tempi calmi e dei toni sommessi. La recitazione di David Strathairn è onesta ma nella norma e fallisce sia l'obiettivo di caratterizzare il protagonista che quello di emozionare lo spettatore. In definitiva penso che l'argomento meritasse qualcosa di più di questo film-documentario.
E'un film documento,praticamente a meta'fraun film e
un documentario.Seppure esponga tutto molto bene,parla di fatti edi eventi gia'noti, e gia trattati anche dalla stessa cinematografia :es."Il prestanome"di W.Allen.Comunque le analisi dei personaggi,e gli stessi
dialoghi sono tutti svolti molto bene.E molto buona e'
anche la ricostruzione storica del clima di"caccia alle
streghe" esistente nell'America di quegli anni,valorizzata anche da un realisto bianco-nero.
L'unico limite,appunto,rimane quello che il film rischi
di sfondare delle porte aperte perche',come gia'detto,
cita fatti ed eventi gia'discussi e conosciuti.
Eh sì bisognerebbe tenerlo nel cassetto e ogni tanto farlo vedere a reti unificate questo docu-film che parla della fine del maccartismo. un grande ed agghiacciante affresco del giornalismo anni '50 in usa, anni luce distante dal nostro (allora come adesso...) con voci dissonanti al "regime" contrapposte al "sistema" che spera cmq di addomesticare il video ai voleri della politica e dei potenti (ogni riferimento alla situazione in italia è puramente casuale :-)). bravo clooney voto 9
attuale come tematiche allora come oggi, e premonitore sull arrivo della tv spazzatura e controllata! ha il grande pregio di essere un film impegnato e senza fronzoli (addirittura in bianco e nero) che non annoia, impresa mica facile! ottimi attori dalle facce belle intense ed espressive (vedi il grande Robert Downey jr.e lo stesso Clooney). film davvero intelligente (ennesima prova del talento di George alla regia)da non dimenticare da vedere rivedere e pensare...ben vengano questi film!
già; come dice la recensione, questo film è "spaventosamente attuale". lo spauracchio del "comunismo" messo in mezzo per giustificare qualunque forma di privatizzazione e la strada della disinformazione e della censura su cui da ormai troppo tempo si è incamminata la televisione. dialoghi serratissimi, brillanti, mai banali. film dai toni quasi noir, da vedere, ma soprattutto da rivedere.