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Caterina va in città

Opinioni presenti: 190
Media Voto: Media Voto: 7 (7/10)

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E un pacco di film.

(1/10) Voto 1di 10

A noi non è piaciuto perchè è un film banale, non vedo nulla di reale in questo film. Ha termini molto volgari, ed è NOIOSO



Francesca e Annalisa, 17 anni, Montecchio E. (RE).




Ti lascia addosso una strana tristezza...

(8/10) Voto 8di 10

...e un retrogusto (neanche poi così retro) amaro. Eh si, perchè man mano che il film prende corpo e c'è lo snodarsi di tutti quei personaggi, di tutte quelle facce, quelle parole, quei dialoghi, quelle situazioni capisci che non se ne salva nemmeno uno. Che gli adulti, quelle persone che dovrebbero essere un punto di riferimento, sbagliano sempre e i ragazzi/e si arrangiano come possono per sopravvivere. Che sono tutti impegnati a farsi gli affari loro, che dopo che ti hanno convocato la figlia dal preside (e mentre lei continua a giocare al cellulare l'unica cosa che sai dirgli è un laconico quanto inutile "toooo butto") l'unica tua "preoccupazione"è commentare positivamente l'articolo scritto dal padre (era uno scrittore mi pare) dell'altra ragazza convocata e fargli i tuoi più sentiti complimenti invece di parlare delle proprie figlie e di quello che hanno combinato. Come dice la recensione, sono tutti "impegnati a impegnarsi"o a "disimpegnarsi";proprio vero. E in questo oceano di non senso, d'ipocrisia, di superficialità pare sopravvivere un'unica creatura, pura e semplice, la protagonista Alice. Alice, che si sente se stessa e in Paradiso solo quando ascolta la "sua" musica in camera sua, lontana dalla mediocrità e da quel vuoto impersonificato dalle sue compagne di scuola, le parioline che passano da un festone all'altro facendo cose più grandi di loro senza rendersene minimamente conto (fanno paura e sgomento!) oppure le zecche che si riempiono la bocca di bei paroloni di cui puntualmente non ci capiscono assolutamente nulla (anche se in tutta confidenza mi stanno più simpatiche loro, si avvicinano di più al mio essere sia per il vestiario che per le abitudini :P). E la vita scorre, va avanti così, senza che ci sia qualcuno a fermare tutto questo. Solo qualcuno si farà qualche domanda, qualcuno che ha visto Alice solo attraverso una finestra ma che le farà una domanda a cui nemmeno lei dopo tanti mesi passati tra un fronte e l'altro non saprà rispondere: quel "chi sei tu?" innocente e veritiero, pronunciato dal ragazzo vicino di casa di Alice ("un giorno torni tutta vestita grunge no logo...un altro come popstar tipo...Jennifer Lopez...(...) chi sei veramente tu?); sembra quasi uno spiraglio di luce in un mondo di pazzi e menefreghisti. Ma anche lì durerà poco, perchè Alice se ne ritornerà al suo paese e lui in Australia. Insomma, che dire? Gran bel film, bravissimi tutti (il povero Castellitto ingenuo e giustamente arrabbiato e la Buy completamente su un altro pianeta sono fantastici, bellissimi dialoghi (originali, sopra le righe e mai banali), bellissime caratterizzazioni di tutti i personaggi e quindi un bell'8 ci sta tutto.



Marty*, 26 anni, Roma (RM).




gran bel film

(10/10) Voto 10di 10

Come sempre Virzì si conferma regista capace di scavare nel profondo della nostra quotidianeità senza eccedere in astratti formalismi intellettuali o in beceri dialoghi superficiali. Straordinaria la bambina (ragazza?) protagonista e tutto il cast.



Paolo, 27 anni, San benedetto del tronto (AP).




banale.....

(5/10) Voto 5di 10

Apparte Caterina che è di una inguenuità inesistente.....insomma, potrà venire da una paesetto però caspita, la tv c'è... i giornali pure....e invece sembra essere scesa da un altro pianeta dove nn esiste alcun collegamento con il mondo! L'attrice che la interpreta è espressiva come un campana: ha la stessa faccia tutto il tempo. La storia poteva essere carina ma in questo film è stata di una lagna mortale. Il padre che se ne va in 10 minuti, la madre che è più tonta della regina delle tonte. Secondo me è tutto troppo esagerato. Non abito a Roma e non posso dire di preciso se in quella città il clima sia come quello del film o no, però non penso...



Erica, 15 anni, Forlì.




Gran bel film!

(10/10) Voto 10di 10

Davvero un bel film, capace di farti aprire gli occhi dinnanzi situazioni e condizioni tipicamente italiane delle quali spesso non riusciamo a realizzare la (drammatica) portata... (in fondo chi può dire che noi poveri mortali non siamo per buona parte dei pupazzi in mano ai potenti ergo succubi delle loro logiche bas**rde?...). Per il resto... definirei "superlative" le interpretazioni dei protagonisti, Sergio Castellitto in primis. Come voto do un 10, soprattutto per alzare la media, secondo me troppo bassa per un film italiano che non segue il solito schema dell'italica commediola idiota e superficiale.



Luca, 17 anni, Cagliari (CA).





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