Un bel film che ci fa conoscere la personalità e l'ambiente in cui visse ed operò' quel grandissimo personaggio che fu Carl Gustav Jung.
Molti lo considerano un discepolo di Freud,ma in relta'Jung varco' solo la soglia della psicoanalisi seguendo Freud,immergendosi poi in studi e traendone conclusioni di gran lunga superiori a quelli del suo predecessore.
Tali studi di una Titanica grandezza in campo psicologico e religioso sono raggiungibili attraverso la voluminosa bibliografia esistente
Film ben fatto, molto ben contestualizzato (cosa che per esempio non è riuscita al più recente e deludentissimo "A dangerous method", che ne ripete la storia senza riuscire a rendere partecipe lo spettatore). In ceti punti lo scambio di ruoli paziente/analista è un po' troppo evidente, soprattutto nella prima parte, quando ci si aspetterebbe un dottor Jung più professionale. Ma tutto, in questo film, dalla colonna sonora ai costumi agli ambienti, è perfettamente centrato e coinvolgente. La storia scivola via benissimo, anche attraverso un uso riuscito dei flash-backs, e la recitazione degli attori è all'altezza. Da vedere.
La parte iniziale di questo film mi è sembrata messa lì tanto per attirare spettatori con la storiellina d'amore fedifrago tra il dottore che "non sapeva far il suo lavoro" e la paziente con qualche lievissimo problema psichico, ma durante lo svolgimento ho avuto modo di ricredermi, trovando peraltro molto interessante la seconda parte.
è un film a mio parere molto istruttivo,quanto meno riesce a far comprendere anche al più ignorante ciò che intendeva dire Freud per psicanalisi...al contrario delle macchine distruttive della mente usate nei manicomi tempi oramai,per fortuna,lontani dai nostri tempi...grazie Faenza sei riuscito a farmi capire molte cose della follia...difatti porto il film nella mia tesina x il diploma.