Cenerentola è la fiaba più gettonata a Hollywood. Spesso però, per risparmiare su costumi e scenografie, si preferisce ambientarla nel mondo contemporaneo. Ma come fare per rendere credibili al giorno d’oggi re, regine, principesse, palazzi reali eccetera? Ecco allora che lo sceneggiatore americano medio, ricordando il classico di cappa e spada “Il Prigioniero di Zenda” (con l’immaginario regno di Ruritania), s’inventa di sana pianta un qualche staterello disperso da qualche parte in Europa dove le regole nobiliari e le tradizioni sembrano rimaste uguali al tempo della principessa Sissi (un espediente usato mille volte tra commedie, film di spionaggio eccetera). E quale regista è più adatto a gestire la cosa se non lo zuccheroso Garry Marshall, che dieci anni prima ha diretto la Cenerentola moderna per eccelenza, ossia “Pretty Woman” ?
Un film banale ma piacevole, come tutte le produzioni Disney in carne e ossa. La morale è che soldi, potere e bellezza portano alla felicità: un messaggio fasullo, ma è lo stesso di “Pretty Woman”, e se “Pretty Woman” è diventato un classico, perché stroncare questo film ? Tuttavia i voti che vedo mi sembrano troppo alti: Julie Andrews è in splendida forma dopo anni di lontananza dagli schermi (motivo principale del successo della pellicola in patria) e la bella Anne Hathaway (“Brokeback Mountain”) è una rivelazione (tinta di rosso sarebbe stata una perfetta Mary Jane per “Spider-Man”), ma per un film che sa di già visto dall’inizio alla fine, il sei è né più ne meno il voto giusto.
Cenerentola è la fiaba più gettonata a Hollywood. Spesso però, per risparmiare su costumi e scenografie, si preferisce ambientarla nel mondo contemporaneo. Ma come fare per rendere credibili al giorno d’oggi re, regine, principesse, palazzi reali eccetera? Ecco allora che lo sceneggiatore americano medio, ricordando il classico di cappa e spada “Il Prigioniero di Zenda” (con l’immaginario regno di Ruritania), s’inventa di sana pianta un qualche staterello disperso da qualche parte in Europa dove le regole nobiliari e le tradizioni sembrano rimaste uguali al tempo della principessa Sissi (un espediente usato mille volte tra commedie, film di spionaggio eccetera). E quale regista è più adatto a gestire la cosa se non lo zuccheroso Garry Marshall, che dieci anni prima ha diretto la Cenerentola moderna per eccelenza, ossia “Pretty Woman” ?
Un film banale ma piacevole, come tutte le produzioni Disney in carne e ossa. La morale è che soldi, potere e bellezza portano alla felicità: un messaggio fasullo, ma è lo stesso di “Pretty Woman”, e se “Pretty Woman” è diventato un classico, perché stroncare questo film ? Tuttavia i voti che vedo mi sembrano troppo alti: Julie Andrews è in splendida forma dopo anni di lontananza dagli schermi (motivo principale del successo della pellicola in patria) e la bella Anne Hathaway (“Brokeback Mountain”) è una rivelazione (tinta di rosso sarebbe stata una perfetta Mary Jane per “Spider-Man”), ma per un film che sa di già visto dall’inizio alla fine, il sei è né più ne meno il voto giusto.
Pretty princess è la storia che tuttele adolescenti vorrebbero vivere. chi tra le ragazze-schifo della scuola non sognerebbe di far diventare verde di bile le attive compagne di sempre? a parte questo, è una storia semplice e spontanea, e, checchè ne dicano i critici, sono queste le storie che fanno più breccia nel cuore dei giovani. è verp che, pur se semplice, è ambientata nella ricercatezza.ma la spontaneità delle interpreti principali e dei personaggi rende il tutto con simpatia.
penso che sia un film molto divertente in molte scene e che rispecchi in modo emblematico la realtà delle adolescenti (in questo caso di mia)che cercano un ragazzo però non accettate da i loro compagni.
Delicato,raffinato,fiabesco che ci ripropone i valori fondamentali dell'amicizia e dell'amore in chiave sfrarzosamente cartoonica.......finalmente la disney ci ha dato un'incantevole principessa reale e come al solito è riuscita a fare centro. complimenti al cast e a tutti coloro ke hanno contribuiti alla riuscita di questa dolcissima fiaba a scopo educativo....dieci dieci dieci
Trailer italiano (it) per Adesso vinco io - Marcello Lippi (2024), un film di Simone Herbert Paragnani, Paolo Geremei con Marcello Lippi, Gianluigi Buffon, Alessandro Del Piero.