A mio parere non è il migliore del regista, ma un film con una bella storia, semplice ed efficace; e poi i film tratti da una storia vera mi affascinano sempre in maniera particolare. Adrien Brody in più mi sta molto simpatico, ma forse ha ragione Cesira: troppo poco credibile, in fin dei conti non rischia nulla, anche se certo non se ne approfitta. Commovente davvero il dialogo tra le due sorelle. A pugni chiusi.
E' un film che mi ha dato tanti spunti di riflessione e che non dimenticherò facilmente.Mi ha ricordato anche "Norma Ree" che avevo visto parecchio tempo fa. Mi è piaciuto molto la parte finale dallo sciopero in poi, mentre ho trovato il personaggio del sindacalista un po' troppo fasullo, troppo naif, in sostanza troppo poco credibile.Bellissimo invece il finale tra le due sorelle.
Anche se inizialmente l'uso improprio delle telecamere puo' aver infastidito gli amanti dei film "americani=perfetti", proprio l'utilizzo di questo ha preso parte alla condizione di disagio dei clandestini degli U.S.A.; una Los Angeles completamente nuova, diversa dalle solite immagini di grattacieli e sole a mille raggi, automobili, cappellini e Nike ai piedi. A volte un po' noioso, interessanti le urladi Rosa che sembra essersi liberata da anni di sofferenza con uno sfogo paragonabile ai migliori film drammatici. Finale scontato e prevedibile, degno dei + tipici film americani.
è un film che inevitabilmente suscita profonde riflessioni..Purtroppo da molti non preso in considerazione perchè non ricco di attori noti..Un film ben riuscito con un ottima interpretazione di Adrien Brody, bravi anche gli altri attori che sono entrati bene nella parte..Un film che non è la solita americanata..DA VEDERE