NASCE L'ACCADEMIA DEL DOCUMENTARIO
15. RASSEGNA DEL DOCUMENTARIO PREMIO LIBERO BIZZARRI. SAN BENEDETTO DEL TRONTO - GROTTAMMARE - CUPRA MARITTIMA. 10-18 OTTOBRE 2008
Tre sezioni a concorso, sette sezioni a latere, sei locations tra San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra Marittima, e l'Accademia del documentario: questi i numeri della 15^ Rassegna del Documentario Premio "Libero Bizzarri". La rassegna è realizzata dalla Fondazione Libero Bizzarri con i contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Marche, delle città di San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra Marittima e di Kodak.
Il tema centrale di questa edizione, trasversale tra le varie sezioni, sarà: DIRITTI UMANI e del LAVORO.
Unico Festival in Italia a coniugare visione di film, approfondimento delle tematiche sollecitate dagli autori e apertura a prodotti formativi provenienti dalle scuole, il "Libero Bizzarri" 2008 terrà a battesimo la prima Accademia del Documentario. Nei giorni del Festival, l'Accademia intitolata a Libero Bizzarri aprirà le porte per un primo breve percorso didattico-formativo grazie a corsi strutturati, docenti provenienti da tutta Italia, uno studio a tutto tondo del mondo del documentario. L'intento è quello di farne la prima high school italiana del settore.
Al Festival, in anteprima mondiale - a quarant'anni dalla realizzazione di CONTRAS CITY, primo documentario su Dakar realizzato nel 1969 da Djibril Diop Mambety - saranno proiettati cinque documentari (DAKAR, UNE SYNTAXE URBANE di Arfang Sarr; LA VILLE DES ANGES PERDUS di Mariama Sylla; DK 1739 di Massaer Dieng; MBEDD BOUR di Moussa Seydi; DAKAR VILLE VIVANTE di Mansour Kébé) riuniti sotto il titolo CHANTIER DAKAR. Il promo di CHANTIER DAKAR è stato presentato al Festival del Cinema che la capitale senegalese organizza ogni anno. Le opere dei cinque giovani autori senegalesi - primi frutti di un rapporto di collaborazione e coproduzione tra la Fondazione Bizzarri e la Ong senegalese "Image et vie" con sede a Dakar - comporranno un puzzle di immagini, sensibilità e punti di vista diversi sulla megalopoli in continua espansione dell'Africa subsahariana.
Le sezioni a latere, ivi compresa la coproduzione con il Senegal, rappresentano il completamento di un Festival che punta molto sulla contaminazione di generi e di suggestioni. Da MOTHER AFRICA a IL LAVORO E DINTORNI, passando attraverso le retrospettive FOR EVER YOUNG e DOCUMENTARY ALWAYS ON THE ROAD, il motivo dominante è il rispetto della dignità - diritto fondamentale di ogni persona libera -, e la dimensione legata al lavoro ne rappresenta forse l'aspetto più eclatante.
Per il concorso il tradizionale ITALIA DOC si completa quest'anno con una panoramica sul documentario francese, cercando di coglierne gli aspetti che lo differenziano da quello italiano sia dal punto di vista tematico che tecnico-distributivo. Tra i titoli anche gli esordi dell'attore Roberto Citran e del noto produttore Gianluca Arcopinto.
IL NOSTRO TEMPO È' ORA è l'altra sezione a concorso nata nel 2007 e gestita dal gruppo giovani della Fondazione - ragazzi e ragazze tra i 16 e i 30 anni. La centralità data ai temi vicini alle sensibilità delle nuove generazioni, ma soprattutto l'apertura a tutti i tipi di linguaggi visivi e filmici sono la peculiarità del percorso comunicativo che si è inteso stabilire per questa sezione, difficilmente riscontrabile in altre manifestazioni similari.
Infine, MEDIA EDUCAZIONE - ultima delle sezioni a concorso - che giunta alla V edizione vede la partecipazione di oltre cento lavori pedagogico-didattici arrivati da scuole di ogni ordine e grado d'Italia.
(10 Settembre 2008)
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