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In alta definizione il prison movie The informer - Tre secondi per sopravvivere

CG lancia in blu-ray The informer - Tre secondi per sopravvivere

di Mirko Lomuscio16 aprile 202011:45
 

In alta definizione il prison movie The informer - Tre secondi per sopravvivere Visto nelle sale cinematografiche a fine Ottobre 2019, viene reso disponibile su supporto blu-ray targato CG Entertainment (www.cgentertainment.it) “The informer – Tre secondi per sopravvivere”, seconda prova registica per l’attore Andrea Di Stefano, a cinque anni dall’intenso thriller “Escobar”.

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Trailer italiano per The Informer - Tre secondi per sopravvivere (2019), un film di Andrea Di Stefano con Ana de Armas, Rosamund Pike, Joel Kinnaman. Pete Koslow è un ex soldato specializzato in operazioni speciali che lavora come informatore per [..]


Prova che, prendendo spunto dal romanzo svedese “Tre secondi” di Anders Roslund e Borge Hellstrom, racconta dell’ex soldato Pete Koslow (Joel Kinnaman), marito e padre di famiglia, nonché informatore dell’FBI che lavora infiltrato dentro ad una grossa organizzazione criminale russa. Informatore costretto a rendersi conto del fatto che l’incolumità di moglie e figlia viene messa in pericolo quando, durante un’operazione, rimane vittima un poliziotto sotto copertura. Un fatto destinato a scatenare una sequela di eventi che lo riportano dritto dentro la prigione di Bale Hill, alla caccia di un potente cartello da scardinare. Prigione fuori da cui soltanto l’aiuto dell’agente federale Wilcox (Rosamund Pike) e del capo di lei Montgomery (Clive Owen) possono fare qualcosa per Koslow; mentre il poliziotto Grens (il rapper Common), collega del poliziotto ucciso, segue una traccia che porti allo scoperto i colpevoli dell’omicidio.
Nel corso di oltre un’ora e cinquanta di visione in cui Di Stefano sfoggia una mano ferma che lo consacra cineasta dalle doti necessarie per poter realizzare questa tipologia di film; in quanto, pur costruendosi “The informer – Tre secondi per sopravvivere” su una non troppo originale idea di base (si pensi al quasi contemporaneo “La fratellanza”), esibisce una propria personalità nella struttura di determinati momenti forti e, soprattutto, nell’utilizzo di personaggi decisivi.
Certo, non è usuale vedere un occhio tutto italiano alla guida di un’opera del genere, ma, dopo il sopra menzionato esordio registico, è chiaro che Di Stefano sia un personaggio calibrato per lungometraggi come questo, alzando addirittura il tiro in una parentesi carceraria e giocando di montaggio quando si tratta di mettere alle strette lo spettatore. Poliziesco, prison movie e dramma incisivo, accompagnato nella sezione extra dal trailer italiano “The informer – Tre secondi per sopravvivere” è un appuntamento che, senza alcun dubbio, vi inchioderà alla poltrona, tra colpi di scena e situazioni al cardiopalma.



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