È una paura diffusa, che corre parallela all’aumento esponenziale dei contagi in tutto il mondo: il rischio è che molte serie televisive previste per la prossima stagione autunnale
possano slittare.
Se infatti l’epidemia avanza in molti paesi, sono soprattutto i paesi di produzione dell’entertainment televisivo, Stati Uniti e Canada, a destare molte preoccupazioni tra fans e appassionati. A Toronto e Vancouver, dove il nuovo piano approvato dal governo ha esteso le misure di contenimento per altre dodici settimane e non si immagina il ritorno alla normalità prima dell’estate,
si contano già i danni: con l’inizio dei lavori generalmente previsto tra giugno e luglio, le serie broadcast sono già destinate a slittare.
Da
“The Good Doctor” di ABC a “Riverdale", da “Star Trek: Discovery” di CBS All Access a
“Le terrificanti avventure di Sabrina” di Netflix, sono tante le serie che torneranno ad inverno già inoltrato, e molte altre quelle che saranno costrette a salutare il pubblico senza un finale di stagione.
Le incognite sono legate soprattutto all’
assenza di un vaccino, che, come sottolineato nei giorni scorsi anche dal capo della sanità della provincia canadese della Columbia Britannica, la Dott.ssa Bonnie Henry, espone la popolazione ad una possibile
seconda ondata di contagi proprio in coincidenza dell’autunno.