La Distilleria Rossi d’Asiago e l’artista Moreno Panozzo per l’anteprima di Destini, in arrivo al cinemaPresentato in anteprima ad Asiago Destini di Luciano Luminelli di Francesco Lomuscio12 novembre 201910:06
“Circa un anno e qualche mese fa io e Nicola siamo stati interpellati dalle amministrazioni, dove c’era Luciano Luminelli a presentare questo progetto del film. Lo stesso giorno Nicola e Luciano sono scesi da Asiago e arrivati in distilleria. Quindi, siamo entrati un po’ per gioco, un po’ per caso, un po’ per sfida, un po’ per interesse e un po’ per passione in questo progetto, partecipando come sponsor. Poi, festeggiando lo scorso anno i centocinquant’anni della nostra azienda, ci è sembrato doveroso fare qualcosa di importante. Ci siamo talmente appassionati che il film è diventato quasi nostro. Dobbiamo ringraziare Moreno per averci concesso questo suo atelier in cui girare gli interni, in quanto ha dato veramente grande spessore al lungometraggio”.
Affiancata dal fratello Nicola, parla Patrizia Dal Toso della Distilleria Rossi d’Asiago in occasione della proiezione in anteprima di “Destini” di Luciano Luminelli, tenutasi proprio nella località veneta nell’atelier dell’artista locale Moreno Panozzo, il quale, avendo concesso di girare alcuni momenti del film nella sua proprietà, osserva: “Non è stato un set ricreato, perché i contenuti sono preziosi, almeno per me, in quanto qui c’è buona parte della mia anima. Mi risulta difficile canalizzare le parole in questo momento perché ho molte emozioni legate ai ricordi di allora. Ho ammirato molto la capacità di Luciano di ricoprire più ruoli, dall’utilizzo delle tecnologie alla regia magistrale, con scene ripetute diverse volte. Ho visto in lui sia una grande preparazione che una sapienza di improvvisazione, frutto di genio e talento”. E, presente all’incontro insieme all’autore della colonna sonora Tiziano Novelli e agli attori Chiara Tascione – qui alla sua prima esperienza in un lungometraggio – e Nando Irene, è proprio il regista a precisare: “Io sono anche il produttore di questo film e, in parte, l’organizzatore. La mia poliedricità è dovuta al fatto che si deve improvvisare quando si fa spettacolo. Io vengo dal mondo dell’architettura e da quello dello spettacolo come attore. Grazie infinite a Moreno, Patrizia e Nicola che hanno consentito la realizzazione parziale del film, essendo stata un’opera corale che ha visto coinvolte Padova, Treviso, Cittadella e altre città, ma la parte galliese la si deve a questi tre signori. Patrizia e Nicola sono stati elargitori di denaro, consigli, disponibilità, convinzioni presso il territorio, coinvolgimento della gente e della conoscenza di Moreno Panozzo, senza il quale non avremmo potuto realizzare circa trenta minuti di film in questo spazio che è un po’ un monumento dell’altopiano. È un vero e proprio tempio e rimarrà negli annali come struttura. Il marchio di Patrizia e Nicola è quello più importante del film, loro sono un po’ i testimonial di ‘Destini’ e il rapporto che mi ci lega è speciale”. Un film che doveva inizialmente intitolarsi “Come fratelli” e che, concepito con un budget ruotante attorno ai seicentomila euro, oltre ai citati Irene e Tascione include nel cast Stefano Pesce, Barbara Livi, Sebastiano Somma, Simone Montedoro, Sabrina Knaflitz e Astra Lanz per raccontare una storia oscillante tra il 1950, gli anni Settanta e i nostri giorni, toccando importanti temi del sociale quali l’amicizia, la disabilità, il tradimento e, soprattutto, la famiglia. Con la storica Lancia Ardea – furgoncino aziendale che negli anni Cinquanta era utilizzato per le consegne delle bottiglie di Kranebet – presente in alcune sequenze, sarà dal 16 Novembre 2019 in tutto il territorio veneto, per poi raggiungere molte altre città, da Milano a Catania, passando per Roma, e andare a Natale ad Oslo e Stoccolma negli istituti di cultura italiani. Nel frattempo, è stato presentato al Festival di Venezia, dove hanno riconosciuto un Leone di vetro a Montedoro, e ha ottenuto il premio per la migliore sceneggiatura al Terra di Siena International Filmfestival e quello per il miglior film al Festival dei Castelli romani a Frascati. Niente male per una produzione che, stando alle parole di Luminelli, ha attraversato una lavorazione tutt’altro che semplice: “Realizzare un film indipendente è molto difficile, perché magari riesci ad iniziarlo ma non sai quando lo finisci. Se non hai le risorse, al primo ostacolo si blocca tutto. Questo è stato girato nell’arco temporale di un anno, con i primi cinque giorni di riprese a partire dal 31 Dicembre 2017, poi altri ad Aprile, Luglio e Settembre 2018. Vorrei inoltre ricordare che la sceneggiatura è di Marco Dappelo, oggi purtroppo impossibilitato ad essere qui, il quale, insieme a me, per circa sei mesi ha steso tutta la storia, da Marzo 2017 all’Ottobre successivo. Ne abbiamo realizzate ventuno stesure. E ‘Destini’ è stato un lavoro veramente complesso anche a livello musicale, in quanto nella colonna sonora vi sono sedici brani arrangiati per orchestra che, purtroppo, ho dovuto limare un po’ per adattarli al montaggio definitivo, che è cambiato due o tre volte. Comunque, sono molto soddisfatto e la musica che preferisco è quella che commenta la sequenza di sesso accennato”.
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