Sarà il caso degli Atlanta Child Murders il soggetto della
seconda stagione di “Mindhunter”, il crime drama prodotto da
David Fincher e sceneggiato da Courtenay Miles.
La vicenda ricostruisce l’assassinio di ventotto bambini afroamericani, avvenuto tra gli anni 70’ e i primi anni 80’, per i quali il sindaco della città, Keisha Lance Bottoms, ha chiesto recentemente di riesaminare le prove raccolte quasi quarant’anni fa. Nonostante la condanna all’ergastolo che ha colpito
Wayne Williams, ritenuto responsabile della morte di almeno due dei bambini coinvolti, i famigliari delle vittime non hanno mai creduto alla sua colpevolezza.
“Nessuno crede sia stato davvero lui – riconosce al Los Angeles Times Holt McCallany, l’attore che interpreta Bill Tench nella serie – La storia di violenza e razzismo di quella parte del paese lascia il sospetto che i responsabili vadano cercati altrove”.
“Ricordo distintamente le estati del 1980 e del 1981 – ricorda Courtneay Miles – Avevo 15 anni, la stessa età delle vittime, e ricordo come quegli omicidi che riguardavano la comunità afroamericana gettarono la città in una
profonda inquietudine. Quegli avvenimenti segnarono la fine della nostra gioventù”.