Serata di grandi star ai GLAD Media Awards 2019, il premio conferito ogni anno alle produzioni che hanno saputo dare
un’immagine più veritiera e inclusiva della comunità LGBTQ+ e delle problematiche che la riguardano; stavolta a trionfare sono stati “Pose” come miglior serie drammatica e “American Crime Story – L’assassinio di Gianni Versace”, premiata come miglior miniserie o film tv.
Serata particolarmente speciale per il produttore, regista e sceneggiatore Ryan Murphy, che ha diretto entrambe le serie e si è portato a casa i premi più importanti. Tra gli altri vincitori di questa 30esima edizione c’è stato il teen drama “Elite”,
prodotto da Netflix, in una categoria introdotta a partire da questa stagione: miglior serie tv in lingua spagnola.
Nella prima delle sue serate previste erano già stati premiati “Vida” di Starz in qualità di miglior comedy, e “Andy Mack”, riconosciuto come miglior programma per bambini e famiglie. Il miglior episodio di una serie tv (senza un personaggio LGBTQ+ regolare) è andato infine a “Someplace other than here”, tratto dalla serie “The guest book”.