Il ragazzo invisibile - Seconda generazione: il supereroe di Salvatores torna in alta definizione

Tutt'altro che popolare a scuola, poco amante dello studio, incapace di eccellere negli sport, ma destinato a scoprire di essere in grado di far scomparire del tutto il proprio corpo, avevamo fatto conoscenza con il giovane Michele Silenzi ne "Il ragazzo invisibile" di Gabriele Salvatores, lungometraggio che ha avuto nel 2014 il merito di riportare al cinema la figura del supereroe italiano, in anticipo addirittura di un anno rispetto all'acclamato "Lo chiamavano Jeeg robot" di Gabriele Mainetti.
Il Michele Silenzi che, ancora una volta interpretato da Ludovico Girardello, è tornato in azione ne "Il ragazzo invisibile - Seconda generazione", diretto come il capostipite dal cineasta napoletano premio Oscar e visto nelle sale cinematografiche a Gennaio 2018.

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Un sequel in cui si trova ad affrontare una nient'affatto serena adolescenza, tra la ragazza dei sogni Stella alias Noa Zatta che ama un altro coetaneo e il sempre più difficile rapporto con gli adulti, dei quali non fa più parte la Giovanna che ebbe i connotati di Valeria Golino, qui presente soltanto in brevi apparizioni.
Nei panni di Yelena, madre naturale che lo trascina in una pericolosa avventura insieme ad una misteriosa ragazza di nome Natasha, incarnata da Galatéa Bellugi, è infatti Ksenia Rappoport a guadagnarsi maggiore spazio; nel corso di un secondo capitolo che guarda in maniera evidente alla saga "X-Men", complice l'introduzione di uno stuolo di individui dotati di particolari poteri e denominati speciali.
Individui che spaziano da chi possiede una forza sovrumana a chi si mostra capace di far addormentare le persone con uno sguardo, passando per qualcuno che può addirittura allungare i propri elastici arti, come il Mister Fantastic dei Fantastici 4.
Perché, se già l'episodio precedente - che non mancava di ispirarsi allo "Spider-man" di Sam Raimi nell'inscenare la difficoltà di controllo della facoltà scoperta dal protagonista - lasciava intuire il tentativo di fornire una risposta tricolore ai cinecomic a stelle e strisce d'inizio terzo millennio, questa continuazione accentua ulteriormente l'aspetto in questione. Infatti, tra immancabili effetti visivi e la "Wouldn't it be nice" dei Beach boys inclusa nella Colonna sonora, lo script - per la seconda volta a firma di Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo - punta maggiormente sull'azione; fino all'atteso scontro conclusivo di una oltre ora e mezza di visione che 01 Distribution rende disponibile su supporto blu-ray, racchiuso in comune custodia amaray.
Con una sezione extra che, al di là del trailer, dispensa diciassette minuti di backstage, sette di sguardo ai sopra menzionati speciali e sei di sguardo ai VFX, in compagnia di tecnici e artisti della Frame by frame che li ha curati.
Siete pronti a lasciarvi coinvolgere da "Il ragazzo invisibile - Seconda generazione"?