Continuano le polemiche per i poster italiani di 12 Years a Slave

Il personaggio protagonista del nuovo film di Steve McQueen, "12 Years a Slave" (da noi con il titolo "12 anni schiavo"), che sta già ottenendo numerosi e importanti riconoscimenti, è Solomon Northrup, un uomo di colore interpretato da Chiwetel Ejiofor, che, nato uomo libero, nel 1841 viene rapito e venduto come schiavo, condizione in cui deve vivere, appunto, per dodici anni.
Guardando però i primi poster italiani del film, apparsi in alcuni cinema e prontamente riportati su internet, non si evince che il protagonista del film è Ejiofor, che compare praticamente in ogni scena di "12 Years a Slave". Infatti, in questi due poster troneggiano le figure di due attori le cui parti sono meno importanti di quella dell'attore inglese, che invece viene messo decisamente in secondo piano con un'immagine molto piccola e marginale; e se ancora si può capire l'importanza attribuita a Michael Fassbender, antagonista principale del protagonista, risulta molto meno chiara quella attribuita a Brad Pitt, anche produttore della pellicola, che qui ha una parte veramente secondaria. Impossibile non notare l'abissale differenza con il poster americano del film, in cui l'unico personaggio a occupare tutto lo spazio è proprio Solomon Northrup, il cui interprete per questo ruolo è candidato al Golden Globe.
In seguito alle polemiche scatenatesi nei giorni scorsi su internet riguardo i poster italiani è intervenuta anche la Lionsgate, come riporta Variety, che ha affermato di non aver autorizzato quei poster. Un portavoce della società ha aggiunto che stanno investigando e probabilmente verranno presi dei provvedimenti per la divulgazione di materiale non approvato e autorizzato. Al momento nessun commento è arrivato da parte della distribuzione nostrana, la Bim, che avrebbe collaborato per creare questi poster con la Fanatical About Cinema. Probabilmente l'intento della distribuzione italiana era quello di attirare l'attenzione del pubblico mettendo in primo piano attori molto conosciuti, soprattutto rispetto a Ejiofor, al suo primo ruolo importante da protagonista. Purtroppo, se questo era l'intento, il risultato è stato assai differente e su internet si è scatenato un putiferio incentrato principalmente sulla componente razzista del gesto, in particolare dopo la segnalazione apparsa sull'Huffington Post.
La pellicola arriverà nelle nostre sale a fine febbraio.