Creep - Il chirurgo
Siamo nella metropolitana di Londra, è mezzanotte e la capricciosa e borghese Kate (Franka Potente) si è addormentata alla fermata, perdendo l'ultima corsa. Cosa accade quando tutti vanno via e lei rimane rinchiusa per tutta la notte? Cosa si aggira nei meandri sotterranei della città, seminando orrore e morte?
Di solito accade che, in periodi di maggior confusione e smarrimento della società, gli horror ambientati in luoghi che visitiamo nel quotidiano (mai minacciati come in questo periodo) aumentino. Così infatti è successo per l'opera di esordio di Christopher Smith che per circa un'ora e mezza ci fa stare col fiato sospeso immersi nell'oscurità e nei miasmi delle fogne londinesi, in fuga con la protagonista, da una minaccia che in un primo momento sembra sovrumana ma che poi si scopre oltre che un orrido carnefice, anche una vittima della pazzia degli uomini. Il regista, che è anche autore del soggetto e della sceneggiatura, sa infondere ottimamente il senso di claustrofobia e di terrore che anima i personaggi, con un montaggio serrato e riprese fatte con la macchina a mano, fa largo uso anche di soggettive e piani ravvicinati che riescono a esaltare lo spazio fuori dall'inquadratura molto più che se ne fosse incluso, aumentando così il sentimento di angoscia nello spettatore. Aiutano a creare l'atmosfera anche le lugubri scenografie e il sapiente uso delle luci.
Sebbene la trama non sia particolarmente originale, Smith riesce a raccontare, o meglio a sottointendere, molteplici risvolti della storia e approfondimenti sui personaggi con pochissime inquadrature, soprattutto nella seconda parte del film, leggermente meno dinamica e più discorsiva.
Anche il cast intero merita un plauso, su tutti però si distinguono la ottima Potente (Lola corre), che può essere una risposta europea alle nuove dive hollywoodiane e Sean Harris che interpreta "il nostro chirurgo", calandosi ottimamente nella parte, forse anche per merito del trucco curato da Mike Bates e Mike Stringer, che si sono occupati anche del trucco del nano Gimli nella trilogia del "Signore degli Anelli" di Jackson.
In conclusione, anche se in alcuni tratti si sofferma un po' su particolari macabri e quindi non è adatto a chi ha lo stomaco debole, Creep risulta un film godibile.

Frase: "Prima di tutto: di notte da qui non si esce!"

Ilaria Ferri

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