Cover-boy
Bisogna passare al setaccio parecchie pellicole, ma ogni tanto le pepite si trovano. Anche se poi sono in pochi a goderne, e chi conta – dal Ministero ai distributori – neppure se ne accorge, cosicchè a ritrovarsi deprivati della ricchezza sono alla fine gli autori e il grande pubblico. E’ il caso di "Cover boy", itinerante in una quarantina di festival internazionali e pluripremiato.

Laureato in lettere, Carmine Amoroso ha scritto e diretto diverse inchieste giornalistiche, è autore di racconti, sceneggiatore ed aveva esordito alla regia cinematografica con "Come mi vuoi", primo film italiano a tematica transgender, boicottato a partire dal Vaticano e mai pubblicato in home video. Amoroso ha vissuto in Romania per quasi due anni, e quell’esperienza è stata d’ispirazione per questo suo secondo lungometraggio di finzione. Dopo un anno e mezzo di stallo dovuto al blocco delle commisioni, il progetto si è visto decurtato il 75% dei finanziamenti accordati, e quindi si è reso necessario cambiare gran parte della sceneggiatura eliminando tutta la parte riguardante gli sconvolgimenti romeni dell’’89 e utilizzando set già esistenti e ambientazioni reali, con in più grandi sacrifici da parte del cast. Girato con due piccole videocamere in HDV riversato successivamente in 35mm, il risultato è Settima Arte con una funzione sociale memore di Pier Paolo Pasolini e Ken Loach. Per un amarissimo ritratto periferico degli esclusi dall’immigrazione clandestina e dalla precarietà del lavoro che si riflette nelle relazioni interpersonali e nella mancanza di scelte, per cui “se non hai una famiglia che ti dà una mano puoi essere straniero in patria”. Sullo sfondo, spazi extraurbani e scorci metropolitani semidocumetaristici (fotografia di Paolo Ferrari), mentre i politici in televisione si rimpallano accuse. Al centro, una volta tanto, un sottoproletariato alle prese pure con amicizia virile e omosessualità velata, tra picchi di commedia (Luciana Littizzetto che fa le prove teatrali sul terrazzo) e momenti toccanti ad opera di un sorprendente Luca Lionello dalla vasta gamma sentimentale.

La frase: "Ma se arrestano Ceausescu potremo comprare una Mercedes?".

Federico Raponi

Scrivi la tua recensione!


FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.














I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:

Installa Flash
Trailer italiano (it) per Il ragazzo dai pantaloni rosa (2024), un film di Margherita Ferri con Claudia Pandolfi, Samuele Carrino, Sara Ciocca.

Tra i nuovi video:
Cerca CINEMA
Film:
Città:
 
Provincia:

I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città...
Oggi in TV
Canale:
Orario:
 
Genere:
Box Office



© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: