|
|
Un'estate al mare
Introdotto da una versione targata Manu LJ del successo della compianta Giuni Russo che dà il titolo al film, su sette episodi si costruisce la fotografia su celluloide che Carlo Vanzina, supportato in fase di sceneggiatura dall'inseparabile fratello Enrico, effettua al periodo dell'anno che gli italiani amano trascorrere tra spiagge e piscine.
Sette episodi dedicati a Dino Risi, ma in silenzio, "Perché Risi non voleva dediche e mai gli dedicherò il film", come spiega lo stesso Vanzina.
Sette episodi ambientati in altrettante località turistiche e che prendono il via da Peschici, dove l'ex cornuto Nicola (Lino Banfi) fa un vittorioso ritorno, dopo vent'anni, ricoperto di ricchezza e sposato con una splendida svedese (Victoria Silvstedt), tra equivoci generati dal consueto dialetto pugliese del protagonista (Corrado confuso con corredo) ed una certa critica alla tipica mania tricolore di apparenza.
Si passa poi per Forte dei Marmi, con i due ultras fiorentini Cecco (Massimo Ceccherini) e Manfredi (Alessandro Paci), interessati ad avvicinare il grande portiere del Real Madrid Manzanas accompagnato dalla fidanzata Miss Venezuela (Marisa Jara), e per Roma, dove, sulla scia dell'episodio di Luigi Comencini contenuto in "Quelle strane occasioni" (1976), i due amanti Italo (Enrico Brignano) e Luciana (Nancy Brilli) rimangono bloccati in ascensore, ponendo in evidenza le indelebili radici "borgatare" dei molti imborghesiti cittadini della capitale, mentre i rispettivi coniugi li attendono su una barca ancorata nel porto di San Felice Circeo.
Sicuramente uno dei più riusciti momenti del lungometraggio, il quale, prima di omaggiare "Il giovedì" (1963) del citato Risi con lo sciagurato padre divorziato Enzo (Enzo Salvi) in giro per Ostia insieme al figlio, prosegue a Capri con il finto gay Dudù (Biagio Izzo), proprietario di un negozio di antiquariato che si ritrova a dover fare compagnia a Debbie (Alena Seredova), moglie mozzafiato di un miliardario americano, lasciando emergere anche una certa denuncia nei confronti della bisessualità spesso non dichiarata del terzo millennio.
Il tutto, con il doppiatore Giulio (Gigi Proietti) a fare da filo conduttore tra i vari episodi, fino al momento in cui, in vacanza a Porto Rotondo, si trova costretto a sostituire il grande attore Giorgio Adonazzi (Maurizio Micheli) nella rappresentazione teatrale "La Signora delle Camelie", conseguendo esilaranti risultati a causa dei suoi problemi di memoria.
Per il miglior segmento del film, il quale, liberamente ispirato ad uno sketch dell'umorista Dino Verde, racchiude l'intero senso dell'operazione, volta a porre in evidenza l'importanza di una tipologia di spettacolo popolare spesso prepotentemente e facilmente bollata con l'aggettivo "volgare" da critici interessati unicamente a promuovere la cosiddetta "autorialità".
Non prima, però, di assistere all'inciucio a Ischia tra la violinista Cosima (Anna Falchi) ed il viscido Ugo Persichetti (Ezio Greggio), agente e marito di una grassa cantante lirica alle prese anche con potenti lassativi, nel corso di una sorta di rifacimento del francioliniano "Racconti d'estate" (1958) che mostra ancora una volta in che modo il divo di "Striscia la notizia" sia il degno erede di Raimondo Vianello, funzionante come lui più sul piccolo che sul grande schermo.
Come pure l'intero lungometraggio, probabilmente, supportato da un cast sostanzialmente in forma ma più vicino nel look generale a "Un ciclone in famiglia" che a "Sapore di mare".
La frase: "E' trash, ma oggi il trash è trendy".
Francesco Lomuscio
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
|
|
|
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|