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07 Aprile 2008 - Conferenza stampa
"Riprendimi"
Intervista al cast e alla regista.
di Diego Altobelli
Presenti tra gli altri: Francesca Neri, Anna negri, Alba Roshwacher, Marco Foschi e Valentina Lodovini.
Come nasce l'idea dell'invadenza dei media nella vita privata?
Anna Negri: In realtà nasce come espediente comico. Ci piaceva e ci divertiva il fatto che ciò che avviene tra i due protagonisti venisse ripreso da due aspiranti registi. Quello che è curioso secondo me è come i media, le telecamere, la televisione, abbiano dato a tutti l'idea di trovarsi in un film. Ecco, ci divertiva proprio questo aspetto: due precari del mondo dello spettacolo la cui vita diventa un film.
Si può dire che lei faccia la regista due volte: come ha lavorato al film?
Anna Negri: Mi sono fatta guidare dall'istinto. Il film,ora posso dirlo, doveva parlare della perdita della sicurezza: e questo è stato il modo in cui mi sono mossa per girare la pellicola. Un film che doveva in qualche modo risultare inquieto e erratico.
Qual è stata la sua formazione e le sue influenze?
Anna Negri: Mi sono formata in America, ma spero di trasmettere e possedere un linguaggio universale.
E' vero che il film era inizialmente sostenuto da Rai Cinema? Se sì, come mai avete cambiato?
Anna Negri: Ci sono stati soprattutto problemi di produzione. Io volevo mantenere il film con una produzione piuttosto bassa, Rai Cinema la vedeva diversamente e abbiamo cambiato strada.
Che ruolo ha avuto Gianna Nannini nel film?
Anna Negri: Beh, Gianna Nannini ha semplicemente visto il film, ne è rimasta entusiasta e ha insistito per poter contribuire alla colonna sonora. Per me che la adoro come cantante e autrice, è stato come un "riconoscimento aggiunto".
Ai due attori, come avete lavorato sui vostri personaggi?
Alba Roshwacher: Leggendo il copione il personaggio di Lucia mi ha colpito molto. L'ho trovata diversa da me e questo mi ha stimolato. Infatti, pur trovandosi abbandonata dal proprio marito, reagiva con una forza che io trovavo ammirevole. Allo stesso tempo Lucia è anche un personaggio leggero: che possiede cioè la capacità di cambiare punti di vista. Di rimettersi in gioco.
Marco Foschi: Sinceramente all'inizio avevo un po' paura di interpretare questo ruolo perché lo trovavo troppo distante da me. Poi anch'io mi sono affezionato al personaggio.
Francesca Neri, cosa la spinge a investire su un film?
Francesca Neri: Quando ho incontrato Anna ho avuto la sensazione che avesse la necessità di raccontare questo film, una sorta di urgenza. Leggendo il soggetto mi ha incuriosito e appassionato allo stesso tempo.
Quanto è costato il film?
Francesca Neri: Dunque, il film è costato 700 mila euro. Praticamente i soldi che avevamo fatto con "Melissa P." li abbiamo reinvestiti in questo progetto.
Che progetti ha come attrice e quali come produttrice?
Francesca Negri: Sto interpretando un film dal titolo "Il papà di Giovanna" con Silvio Orlando e Alba Roshwacher. Come produzione... abbiamo diversi progetti in cantiere.
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