E.T. L'extra-terrestre_EXT

Quest’anno compie trent’anni E.T. L’Extraterrestre, il capolavoro di Steven Spielberg del 1982 che ha immortalato una serie di scene divenute ormai delle sequenze cult: non solo continuano ad emozionare grandi e piccoli ma riescono anche ad ispirare altri film e programmi TV che provano a rivisitare la magia senza tempo di E.T. . Per godere ancora di più dell’emozione che alcune scene del film sono in grado di suscitare in ognuno di noi, il film è stato rimasterizzato e sarà disponibile per la prima volta in Blu-ray dal 24 ottobre, con una serie di contenuti speciali tra cui un’intervista inedita a Steven Spielberg e riprese sul set del film.
In attesa di riscoprire la magia di E.T. nella nuova versione Blu-ray, con immagini di qualità sei volte superiori al Dvd ed uno spettacolare audio 7.1 Surround nella versione originale, ecco alcune delle iconiche immagini del film che sono ormai entrate nella memoria di tutti. Ve le riproponiamo qui sotto insieme ad alcune curiosità sul making of della sequenza e sugli altri film che successivamente le hanno citate .

Oltre la Luna
La scena: Elliott porta in bicicletta E.T. nella foresta per permettergli di “telefonare casa”. Ma c’è poco tempo a disposizione e allora E.T. alza un dito e fa volare entrambi nel cielo notturno, nella memorabile immagine dei due protagonisti che si stagliano su una magica luna piena.
Il Making Of : L’ingiustamente sconosciuto eroe di quella sequenza fu il cameraman Mike McAlister, che passò tre gelide notti al mese per tre mesi in un campo a Nicasio, California, in attesa della luna perfetta.
Citazioni e parodie: il giro in bicicletta di E.T. è stato imitato in Donnie Darko, Attack The Block – Invasione Aliena e la recente commedia con Mark Wahlberg Ted. Una delle immagini più iconiche, la scena della luna, è stata anche oggetto di molte parodie – ad esempio in Una pallottola spuntata 21/2: l’ore della paura o in Last Action Hero – L’ultimo grande eroe. La sequenza è chiaramente molto cara a Spielberg: non solo ha ispirato un’attrazione del parco a tema Universal, ma il regista l’ha scelta come logo per la sua società di produzione Amblin Entertainment.


La mano guaritrice
La scena: Elliott si taglia un dito con la lama della sega mentre tenta di creare un apparecchio che permetterebbe ad E.T. di comunicare con il suo pianeta. L’ extraterrestre allora alza il suo dito luminescente e tocca gentilmente il sangue del ragazzino. Con grande sorpresa di Elliott, la ferita guarisce miracolosamente.
Il Making Of: Il mimo Caprice Rothe, indossando due paia di guanti preparati appositamente per la scena, ha fornito quella che è la mano di E.T. . I guanti avevano quattro dita e la punta in vetroresina con una lampadina al quarzo per simulare la luminescenza guaritrice.
Citazioni e parodie: Il dito luminoso è comparso ovunque, da Casper a Bad Taste di Peter Jackson, passando per Spongebob Squarepants. Probabilmente la citazione più irriverente è quella de I Griffin, nell’episodio Long John Peter: E.T. ha paura di usare il proprio dito per curare il personaggio di Tom Hanks in Philadelphia. Il cuore è l’altra parte del corpo luminescente di E.T. ed ha ispirato la canzone di Michael Jackson Turn On Your Heartlight.

“E.T. telefono casa”
La scena: E.T. non è famoso solo per alcune celebri scene ma anche per i dialoghi memorabili. Con l’aiuto di Gertie, E.T. acquisisce un limitato vocabolario che gli permette di formulare la celebre frase “ E.T. telefono casa”, la richiesta di un contatto con la sua casa.
Il Making Of: La voce di E.T. nel doppiaggio originale è quella di Pat Welsh, la cui voce venne “scoperta” dal sound designer Ben Burtt in un negozio. Venne pagata 350 dollari per registrare le 98 parole che compongono i dialoghi di E.T., e venne poi aggiungento un effetto “acquoso” alla sua voce.
Citazioni e parodie: Young Doctors In Love, L’aereo più pazzo del mondo…sempre più pazzo (E.T. “telefona casa” da un telefono a pagamento; gli costa 6 milioni di dollari) e Gremlins giocano sulla falsa riga della famosa battuta. Nel 1999, E.T. divenne la star di una serie di spot TV per la British Telecom in cui aiutava una famiglia a “telefonare casa”.

L’armadio dei giocattoli
La scena: E.T. può essere famoso per le sue commoventi qualità, ma ha anche dei perfetti tempi comici. Una delle gag più divertenti è quella in cui la mamma di Elliott, cercando nell’armadio dei giocattoli, non nota un impassibile E.T. nascosto nel mezzo di leoni, scimmie e bambole di pezza.
Il Making Of: Quattro teste intercambiabili sono state usate durante le riprese, inclusa una in grado di simulare 35 espressioni facciali differenti – “E.T. avrebbe potuto cantare delle arie, se avesse voluto” ha dichiarato Spielberg – ma in questo caso mantenne l’inespressività di una vera bambola.
Citazioni e parodie: The Cleveland Show e la sitcom Americana C’è sempre il sole a Philadelphia hanno nascosto alcuni dei personaggi principali in simili armadi. Nell’episodio de I Simpson, The Fool Monty, c’è un riferimento ancora più esplicito: Mr. Burns si nasconde in un armadio di giocattoli proprio vicino ad un E.T. giocattolo.

Dolcetto o scherzetto
La scena: Elliott, Michael e Gertie fanno intrufolare E.T. nel loro quartiere durante i festeggiamenti di Halloween, mascherando E.T. da fantasma sotto un lenzuolo bianco. Mentre un bambino si avvicina vestito da Yoda, E.T. prova a seguire il suo amico alieno.
Il Making Of: Con il suo giovane cast mascherato per Halloween, Steven Spielberg decise anche lui di girare la scena travestito: “Ci siamo divertiti un sacco con Steven mascherato da vecchietta” ricorda Drew Barrymore. “stava dietro la cinepresa con I tacchi alti. E stava molto bene!”
Citazioni e parodie: E.T. diede visibilità in tutto il mondo alla tradizione Americana di “dolcetto o scherzetto”. Il tribute di Spielberg allo Yoda di George Lucas ricevette l’approvazione dei produttori. “Ricordo che George era seduto proprio accanto a me durante le riprese e quando apparve Yoda” ricorda Spielberg “George mi diede un colpetto sul braccio, che era il suo modo di dire che gli piaceva.” Per ripagare il favore, Lucas mostra un branco di E.T. in una scena di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma


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