Trama: 1942. Decine di migliaia di giovani e coraggiosi soldati sono fatti prigionieri di guerra dalle truppe giapponesi che hanno invaso Singapore. Tra i soldati catturati c’è Eric Lomax, ventunenne addetto ai segnali e appassionato di ferrovie.
Spedito a lavorare alla costruzione della celebre Ferrovia della morte, in Tailandia, Eric è testimone di inimmaginabili sofferenze; uomini forzati a farsi largo a mani nude tra le rocce e la giungla, maltrattati, affamati ed afflitti da malattie tropicali. Eric costruisce in segreto una radio per non fare morire la speranza ma, quando viene scoperta, sarà percosso, torturato e anche peggio. Sopravvissuto per miracolo alla guerra, torna a casa, come molti altri, in un paese che non è in grado di immaginare che cosa lui e i suoi compagni di sventura abbiano subito. Perseguitato dall’immagine di un giovane ufficiale giapponese, si isola dal mondo. Ma un giorno, diversi anni dopo, incontra una donna affascinante – ovviamente su un treno. Lei riesce per la prima volta a farlo ridere. Si corteggiano come ragazzini e presto si sposano, ma la notte delle nozze gli incubi di Eric riemergono; il giovane ufficiale giapponese lo trascina indietro agli orrori del passato, facendogli capire che la guerra non è ancora finita. Patti lo trova urlante sul pavimento della camera da letto. Umiliato e confuso, Eric si richiude nuovamente in se stesso, scaricando la sua furia silenziosa sulla moglie e rendendole la vita insopportabile.
Patti cerca in ogni modo di scoprire che cosa tormenta l’uomo che ama. Lottando contro il codice del silenzio che unisce gli ex prigionieri di guerra, persuade l’enigmatico Finlay a rivelarle uno scioccante segreto. L’ufficiale giapponese responsabile di quanto accaduto a suo marito è ancora vivo, e Finlay sa dove trovarlo. Patti deve decidere: è giusto che Eric, uomo disperato e
assetato di vendetta, abbia questa informazione? E lei sarebbe disposta a stargli accanto, qualunque cosa farà? Patti infine decide di condividere con Eric quanto ha appena appreso da Finlay, lasciando tornare il marito in Tailandia, consentendo con la sua decisione di chiudere con un sorprendente lieto fine una straordinaria storia vera intrisa di eroismo, di umanità e di potere salvifico dell’amore.