Intanto quella che dovrebbe essere la vita di un personaggio comunque iconico ed in fondo positivo viene invece rappresentata come un confuso susseguirsi di eventi negativi. Trattandosi di una biografia, poi, il regista poteva anche tenere conto del fatto che il 90% del pubblico che avrebbe visto il suo film già sapeva la trama...in tal modo avrebbe potuto dedicarsi un po' di più a tenere alto il ritmo narrativo che invece è mortifero. Infine certe scelte per caratterizzare il personaggio, sia nell'interpretazione di Smith che nel doppiaggio italiano di Pino Insegno, lo rendono totalmente antipatico. Non mi è piaciuto per niente, 2 ore e 10 al termine del quale mi sono sentito di nutrire meno stima nei confronti di quello che è sempre stato un mio mito dello sport.