ho visto i precedenti, ma questo secondo me li supera: sembra stupido, ma non lo è. Comincio a pensare che checco zalone sia un pò come totò: apprezzato dalla critica solo tardi (per non dire da morto), come totò basa la sua comicità su mimica e gag apparentemente stupide, ma geniali e surreali, parrebbe quasi che improvvisi (ma questo poteva succedere solo ai tempi di totò), e alla fine ride lui stesso delle sue battute comunque anche chi lo ritiene sopravvalutato andando a vederlo come minimo passa un'ora a ridere, il che non è poco