Tante isolette rinchiuse nel proprio mondo. Così definirei i personaggi di "Ricordati di me". Isole in cui regna sovrana l'ipocrisia, l'indifferenza, l'egoismo e il voler dimostrare a tutti i costi che in fondo valiamo qualcosa e che forse addirittura, siamo anche meglio degli altri. Tutti presi dalle loro cose, completamente ciechi di fronte al dolore o ai bisogni dell'altro. Tristissima la scena in cui Paolo davanti alla televisione con il padre, gli chiede com'era lui da ragazzo e il padre completamente assorto nei suoi pensieri per tutta risposta gli dice soltanto:"io e tua madre ci stiamo lasciando...", completamente incurante della domanda del figlio. Terribile poi il personaggio di Valentina: ma esisteranno davvero ragazze così...??!Pare di si. Bravissima Laura Morante nella parte della moglie esaurita. Che dire? Speriamo che di famiglie così ce ne siano poche,ma ho i miei seri dubbi.