Onestamente incomprensibile l'entusiasmo della critica. Storia lenta e deprimente, battute telefonate, una quantità insopportabile di scene corali con sottofondo di canzoni struggenti inserite giusto per allungare il brodo, per non parlare dei virtuosismi registici vecchi come il cucco (vedi le zoomate dentro i corpi malati prese di peso dal Dottor House).