Titolo film: |
Sanguepazzo |
Opinioni presenti: |
8 |
Media Voto: |
6.5 -  |
|
|
 |
|
Attenzione: nei testi delle seguenti opinioni, potresti trovare parti rivelatorie del film.
Il parere di Elisa, 22 anni, Foligno (PG)
Poteva uscirne fuori un capolavoro, e invece... |
Voto 6 di 10  |
|
"Sanguepazzo" racconta la storia d'amore e di vita di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, attori e divi del "cinema dei telefoni bianchi", in voga soprattutto tra gli anni '30 e gli anni '40, particolarmente nell'Italia del Fascismo. Una relazione, la loro, difficile e tormentata.
La trama del film è di per sé molto interessante ed allettante, e lo diventa ancora di più per i due sfondi in cui la storia inevitabilmente si sviluppa e si interseca: il Fascismo ed il cinema. Anche per questo la pellicola è allo stesso tempo un melodramma (vedi la storia d'amore tormentata e maledetta, ricca di difficoltà di ogni sorta) ed un esempio di metacinema, cinema che cioè si interroga su se stesso, comunque cinema nel cinema. Aspetto questo interessantissimo (almeno per me) perché ci mette davanti alla realtà cinematografica italiana di quel tempo, dove ogni film e dove l'attore, essenzialmente, diventava propaganda. Due le sequenze bellissime dedicate alla settima arte: quella d'apertura e quella di chiusura, in bianco e nero. Per il resto, tecnicamente parlando, e molto strettamente, il film è un gran bel vedere: balzano subito all'occhio la splendida fotografia e grandi campi lunghi, riprese ampie e piani sequenza. Bella la scelta di (azzeccate) immagini di repertorio e complimenti al reparto di trucco, parrucco e costumi. Se andiamo però a vedere il film solamente dal punto di vista dello sviluppo della storia, Marco Tullio Giordana, tristemente, delude molto. Che in fase di sceneggiatura (debole senza ombra di dubbio) abbia già pensato alla televisione (il film infatti verrà trasmesso su Raiuno, in due parti, il prossimo inverno)? Fiction televisiva è quello che sembra e con questo si porta dietro tutti i problemi della stessa. Storia e vicende ridondanti, dialoghi stucchevoli e pompati, quella sensazione di finto ed eccessivo. Peccato, perché veramente la storia è interessantissima ed il reparto tecnico di gran livello. E poi Giordana ha diretto due dei film più belli da diverso tempo a questa parte del cinema italiano: "I cento passi" e "La meglio gioventù". Visto il regista, quindi, grande delusione. Chi ci si mette, poi? Ovviamente Monica Bellucci che non fa altro che bisbigliare, sospirare e parlare male (chi si sentiva bene era praticamente solo Luca Zingaretti, il più convincente) per tutta la durata del film. La sua e quella dello spettatore è un'agonia di 150 minuti. E ancora la fanno apparire sul grande schermo.
Film insipido, deludente, debole nella narrazione, che nonostante ciò regala immagini di grandissimo livello. Ma ovviamente non basta.
|
Questa opinione è stata scritta da:
Elisa
22 anni
Foligno (PG). |
(15 Giugno 2008) |
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
Ricerca Opinioni
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
 | NEWS
|
|
 |
GUIDA TV
|
|
|
 |
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|