Incuriosito dalle numerose recenzioni e della storia di ha sta dietro questo film lette su vari siti ho deciso di andare al cinema non foss'altro per premiare il coraggio e la buona volontà messe in atto dal regista marco carlucci e dal suo staff. Di primo acchitto la trama potrebbe sembrare monotona e scontata. Del resto si sa di film politici in Italia son piene le fossa. Invece grazie alla geniale idea di proporre un comico cabarettista spalleggiato da Andy Luotto nel ruolo di un pastore (inteso come guardiano di gregge...) e da uno scavezzacollo (Francesco Venditti indebitato con gli strozzini, come il nuovo uomo politico rende tutta la vicenda benchè di rilevanza fiabesca assolutamente di primo piano. Da contorno, ma non per questo meno importanti le presenze dei vari Anna Longhi, Ernesto Mahieux, Claudio Insegno, Alessandra Pierelli che danno al film quel tocco in più necessario per spezzare quella catena di diffidenza che inevitabilmente accompagna sempre l'uscita di questi film.