non bisogna eccedere nel lodare la verve comica di Benigni. Dopotutto lui punta molto sulla volgarità per divertire il suo pubblico e ci riesce benissimo, ma ciò non lo rende un genio della comicità. Credo sia molto più difficile far ridere la gente con un umorismo pulito che con uno gonfio di volgarità. Le parole scurrili e le scene volgari fanno facilmente venir la ridarella se le si accumula in un contesto frivolo, ma si è dei veri geni della comicità, quando si è in grado di costruire scene esilaranti senza il supporto della volgarità. Non che il film non mi sia piaciuto, anzi, mi ha fatto certamente ridere, lo trovo simpatico e godibile, ma non per questo mi sento di dire che Benigni è un grande inventore della comicità. Le scene del suo film sono efficaci perchè le idee che le hanno create lo sono, ma certamente non sono tratte da spunti difficili od originali. Benigni anzi si è cucito sulla pelle il personaggio che interpreta. Sembra realistico. Buono il copione, il ritmo e tutto quanto. Gli assegno un otto volentieri perchè nonostante non reputo suprema la comicità benignana, l'apprezzo comunque così com'è. Fa effetto anche se a volte sembra sempre un pò uguale e perfino prevedibile. Carina e divertente anche Nicoletta Braschi in questo film. Le scene fra lei e il marito sono davvero spassose.