Molto spesso ci capita di avere pregiudizi sul cinema tedesco ed i tedeschi,ma andando a vedere questo film, la barriera invece crolla.Ci si accorge di come i tedeschi siano in realtà global,e di come molti dei nostri generalizzati steretipi folklorici su di loro siano da abbattere..Per questo chi invece ama già la Germania, o la conosce almeno un pò,la si ritrova qui fresca, moderna, fredda, un pò americanizzata ma comunque ancora molto tedesca(difficile vedere le stesse stangone fichissime alla Baywatch nella moderna biblioteca di Koln, come fa il regista, con tanto di musica paradisiaca di sottofondo).
In questo film si parla di sesso, di amore, di famiglia, e di alcune delle delle possibili fini che esso può tessere intorno all'esistenza:si parla dell'amore inteso come fuga, come famiglia, e anche come morte.Ma il film non ha per questo un tono drammatico e straripante di pathos,quanto piuttosto è caratterizzato da una sottile linea fredda che separa i protagonisti dall'abbandono totale all'amore,o se questo accade, è prechè esso appare come l'unica salvezza per la salvaguardia innzittutto della propria persona.L'obiettivo coglie quest tre individualità figliali separate ma unite,con trovate tragicomiche che fanno sorridere,e riprese esterne dotate di una bella e ampia fotografia, fatta di vento e colori.Di fatto, la necessaria serietà e malinconia esistenziale dell'amore e del dolore che esso comporta trovano una porta aperta solo nell'ipersensibilità di Agnes, che fa da contorno nella sua invisibilità appariscente di emarginata ai due fratelli che perdono le coordinate della loro esistenza.Per il resto, alcune trovate del film non trovano spiegazione, ma in generale, è un film che ha il merito di proporre con leggerezza un assaggio del cinema odierno europeo,e che scioglie pregiudizi o intuizioni sbagliate sull'evoluzione del cinema tedesco. Non rifacendosi di certo nè a Derrick, nè al cane Rex, Agnes und seine brueder ci mostra il piacevole ma comprometente livello di contaminazione tra il cinema giovane della moderna Europa e la roboante scuola di Hollywood, e le vicende di tre vite, con una punta di ironia, e un encomiabile menefreghsimo di fondo.
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