Ho conosciuto Kaurismaki con questo film, probabilmente il più particolare; sicuramente il più originale, quanto meno come concezione, visto che siamo di fronte all'ultimo film muto -il film è del 1999- ed in bianco e nero del secolo. Tralasciando la trama, così chi lo vuole vedere s'incuriosisce ancora di più, la bellezza del film sta nell'accostamento di elementi non contigui (epoca presumibilmente anni trenta, musiche moderne ecc.)che danno un tocco di surreale al tutto. E tutto ciò accompagnato da una fotografia stupenda, dai chiaroscuri magnifici.Magari tutta questa ricercatezza, unita al fatto che siamo di fronte ad un muto - che al giorno d'oggi può apparire pretenzioso- può destare dei dubbi, ma io cosiglio di dare un'occhiata a questa originale opera di un regista davvero esemplare (se non avete visto "L'uomo senza passato" guardatelo).