Si su quella canzone non si può proprio dire niente..è veramente bella..per quanto riguarda il film,mi è piaciuto molto..pensate che alla fine mi sono anche commosso..anche io concordo con vittorio..critica troppo pesante da parte del signor salvi,almeno secondo me.
"è noto che un film è tanto popolare, ha successo tra il pubblico ed i critici, quanto esso coincide con “l’inconscio collettivo” degli spettatori, quanto il regista indovina bisogni sociali non del tutto presenti in coscienza, però attuali"(di j. michailov, s. michailova)..vi ripewto mi ha commosso..mi sono messo a piangere come un bambino,io che ho 49 anni..lo consiglio a tutti,ai giovani ma anche a quelli un piu cresciuti..è un bel film..mi ha entusiasmato..
giovanni spero lo riguarderai meglio perche è un film che merita..forse quando sarai un po piu grande e maturoù
sono d'accordo con questo giudizio:
"trovare una ragione di vita quando ogni speranza sembra perduta! questa, in sintesi, è il tema di "hardball", in uscita sui nostri schermi da venerdì prossimo, a cura della eagle. il film, ispirato al libro omonimo di daniel coyle - che è il resoconto dell'esperienza dell'autore come allenatore di una squadra giovanile di baseball nel progetto popolare cabrini-green di chicago - trasporta il pubblico in un viaggio di redenzione e racconta una storia di trionfo sulle avversità.
protagonisti, keanu reeves, insieme con uno scatenato gruppo di piccoli attori neri, quasi tutti alla loro prima esperienza cinematografica, ma davvero bravissimi, tra cui spicca il giovanissimo dewayne warren nel tenero ruolo di g-baby.
dedicare tempo e dare incoraggiamento ad un gruppetto di tremendi ragazzini neri delle case popolari di new york, non è una cosa che viene spontanea a conor o'neill (keanu reeves). infatti, lui ed il suo amico del cuore, ticky tobin (john hawkes) passano le loro giornate a guardare lo sport, scommettendo grosse somme con vari allibratori. quando però conor si trova indebitato fino al collo e con gli scagnozzi degli allibratori alle calcagne, decide di rivolgersi al suo amico d'infanzia, jimmy fleming (mike mcglone, "il collezionista di ossa", "poliziotto speciale"), brooker di successo in una grande compagnia. jimmy ha già aiutato conor in precedenza, ma questa volta, pretende che o'neill si guadagni il prestito richiesto, allenando la squadra giovanile della società. dopo un inizio burrascoso, dovuto anche alle sue peripezie con gli allibratori che rivogliono indietro i loro soldi a qualsiasi costo, conor inizia ad entrare in sintonia con i giocatori della sua squadra, i kekembah, composta da nove ragazzi intorno ai dieci anni. per questi ragazzini, che vivono situazioni familiari e sociali terribili, la squadra è una specie di rifugio, cui si aggrappano con tutte le loro forze...
insomma mi è piaciuto un sacco...
spero pubblicherete la mia prima opinione..e anche la mia primaq traccia su internet..vi voglio bene a tutti..ciao
sigfrido
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