Di nuovo una prova deludente del bravo Vincenzo Salemme e del suo gruppo difedelissimi, Carlo Buccirosso, Maurizio Casagrande e Nando Paone.Dopo l'ottimo esordio un anno e mezzo fa col divertentissimo "L'amico dellcuore", che fece gridare (me almeno) alla scoperta di un nuovo talentocomico del cinema italiano, il bravo attore napoletano non é più riuscitoa ripetersi a quei livelli ed é andato sempre in calando insieme aicompagni. Già più scombinato e meno divertente il successivo "Amore aprima vista", come il primo tuttavia premiato da un grande successo dipubblico, e ancora peggiore, forse, questo "A ruota libera", che sembrapresentare in maniera accentuata i difetti del precedente. Il filmrispecchia in pieno il suo titolo: in una trama piuttosto debole e quasiinesistente, gli attori sembrano continuamente liberi di improvvisare e diandare a braccio, e vanno, appunto, primo fra tutti il protagonista, a ruotalibera. Salemme qui é un giovanotto che perde l'uso dellegambe e finiscesulla sedia a rotelle a causa di un banale intervento di ernia al disco, edeve intentare una causa al luminare francese che lo ha operato insieme agliamici avvocato (Casagrande) e medico (Buccirosso),che dovrà testimoniare insuo favore. In attesa di partire per la Francia, si prende una vacanza sullaspiaggia di Forte dei Marmi insieme agli amici, alla prosperosa infermieraincaricata di assisterlo (Ferilli) e alle due zie (Ceccherini e Paonevestiti da donna), con il medico amante della giovane moglie del primariodella clinica dove lavora, l'altraprosperosa Manuela Arcuri. Il film é la cronaca, se così la si puòdefinire, diquei giorni di vacanza, e dei rapporti del protagonista con le persone chelo circondano. Forse per reagire alla sua condizione o per nascondere lapropria insicurezza, il protagonista parla senza posa per quasi tutto ilfilm, un vero diluvio inarrestabile di chiacchere, un torrente in piena diparole, una frenesia instancabile di parlare, e ciononostante non riesce adichiarare il proprio amore alla bella infermiera e riesce solo a stressarlae ad esasperarla, mentre a lei basterebbe una sola parola, un solo gesto...Erende la commedia eccessivamente verbosa, straparlata, convulsa e noiosa, eil copione finisce per ridursi a sketch, come nei vecchi film di Totò ePeppino cui Salemme intende rifarsi esplicitamente, come dimostrano diversecitazioni, fra cui la famosa scena della dettatura della lettera di "Totò,Peppino e la malafemmina" accennatada Ceccherini e Paone insieme alla reception dell'aeroporto. Ma Salemme noné Totò, sia lui che gli altri sono bravi comici, ma non sono in grado diimprovvisare e di capovolgere le sorti di un film mediocre da soli come erain grado di fare, magistralmente, il Principe della risata, e la commedianon riesce ad ingranare e a prendere ritmo e dopo unpo' affonda nella noia. Anche tutta la lunga sequenza da pochade diBuccirosso alle prese con l'amante e con i consigli dell'amico incarrozzella nelle camere dell'albergo é troppo chiassosa e frastornante, e incerti momenti Salemme é davvero insopportabile. Si salvano solo alcunebattute centrate qua e là,sprazzi di divertimento in un mare di sbadigli. Tutti bravi gli attori, mafortemente penalizzati dalla debolezza della sceneggiatura. Anchel'accoppiata tosco-napoletana Ceccherini-Salemme, che sulla carta avrebbedovuto fare faville (con Ceccherini orrendamente vestito da vecchia zitellache ricambia la cortesia dell'amico che era apparso nel suo assai piùdivertente "Faccia di picasso"), non viene giustamente valorizzata e scivolavia senza produrre particolari sussulti come ci si sarebbe potuti aspettare.Nel finale c'é appena un momento di riflessione sulla vita e sullatanto temuta perdita dei sogni e delle speranze, scongiurata dalla nascitadi un figlio identico a lui in tutto e per tutto. E la vita continua...Almeno per ora, mi rifiuto di credere che Salemme non abbia inrealtà tuttoquesto gran talento, come invece ha dimostrato anche nei suoi recentisuccessi a teatro con gli inseparabili amici, da "Di mamma non ce n'é unasola" a "...e fuori nevica". Attendiamo le prossime prove e vediamo cosa succede. Voto: 5,5
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