Questo film è un c-a-p-o-l-a-v-o-r-o. Diciamo che ha mostrato molto della comicità di Chaplin e del suo coraggio. Senza contare che Hitler vide questo film e cerco Chaplin. Comunque bellissimo. Da non perdere.
Che bello sarebbe se si potesse realmente giocare con la terra come con un pallone... e immaginate un comizio con i microfoni che si ribellano a tutte le chiacchiere dei dittatori, statisti, politici e quant'altro....
Charlie Chaplin, con il film IL GRANDE DITTATORE (classico della satira politica e antimilitarista), girato proprio durante la guerra, mette in ridicolo il ''Grande Dittatore'' Adolf Hitler. Ma qualche anno dopo, confessò che se avesse conosciuto l’orrore dei campi di sterminio tedeschi non avrebbe potuto girare il film.Il film racconta di un barbiere ebreo reduce dalla prima guerra mondiale colpito da amnesia in seguito ad un incidente e ricoverato in un ospedale psichiatrico,dopo molti anni di degenza ritorna nella sua città dove riapre il suo negozio, credendo però che siano passate solo poche settimane dalla fine della guerra. Egli capita però in un periodo in cui la sua nazione , la Tomania è sotto il regime di Adenoid Hynkel, un feroce dittatore che ha promulgato severe leggi razziali contro gli Ebrei, ed il malcapitato barbiere è costretto a subire una marea di soprusi.dopo molte peripezie viene rinchiuso in un campo di concentramento insieme ad un ex ufficiale tomano a cui il barbiere aveva salvato la vita durante il primo conflitto mondiale.i due con uno stratagemma riescono a fuggire e, grazie alla sua straordinaria somiglianza con il grande dittatore, il barbiere riuscirà a sostituirsi a quest’ultimo e pronunciare, invece dell’atteso discorso per l’invasione dell’Ostria, un sentito appello alla pace nel mondo ed una difesa appassionata dei valori della libertà e della democrazia.In questo film chaplin decise di avvalersi del sonoro, e da un inizio con il dialogo ridotto all’essenziale, si giunge nel finale all’apoteosi della parola.Tra le sequenze più celebri e significative vi sono l’esilarante comizio iniziale di Hynkel,la rasatura al ritmo di una danza ungherese di Brahms, il dittatore in delirio d’onnipotenza che gioca col mappamondo, e l’esilarante e comico incontro tra Hynkel e Napaloni, dittatore di Bacteria, efficace caricatura di Benito Mussolini.
Il Bene e il male,il potere e i posseduti,Chaplin e Hitler,il barbiere e il dittatore: Il grande dittatore.Che dire: non esistono film dalla carica emotiva,dalle splendide mimiche comiche,dalle esilaranti e sublimi parodie Hitleriane e Mussoliniane come il capolavoro assoluto della commedia mondiale. Ebbene si. Qui siamo di fronte a un mito.Chaplin era un mito. Ha saputo con questo lungometraggio inserire il meglio del suo repertorio comico in una tematica difficile e drammatica come quella della seconda guerra mondiale. Non cade mai in banalità "The Tramp", accompagna ogni scena con gag delle sue e riesce a colpire il pubblico (come nel finale) con la stessa semplicità che rende il film immortale.Jack Oakie sembra incredibilmente il fratello gemello di Mussolini. Geniale la scena in cui Hynkel e Napoloni si sfidano a chi riesce ad alzare di più la propria sedia da barbiere per guardare l'altro dall'alto verso il basso (le manie di grandezza) o quella con l'immagine del mappamondo che scoppia tra le mani del dittatore (il mondo che non può essere controllato). Con questa opera Chaplin si conferma come il pù grande genio della storia del cinema, e dopo altri capolavori come "Tempi Moderni","Luci della città","Monsier Verdoux" e "Il Monello",icone per quattrogenerazioni. Basta una sola parola per definire il film: Unico. Come la bravura di quel..."monello" di un Chaplin...