gran film, i tenenbaum,da vedere più volte...ben scritto,ben diretto, ben recitato e tremendamente originale!consigliatissimo a chi si annoia con i film commerciali
Allora, il cast e la recitazione spaccano, il regista delinea soggetti che rappresentano nel bene e nel male l'uomo contemporaneo, le sue fobie, le sue paranoie, le sue convinzioni e le sue ossessioni...e' una caricatura amarognola dei rapporti umani e familiari di questi anni. ma oltre ad essere un originalissimo e riuscitissimo mix di comicita' e malinconia risulta essere un'opera che dimostra una grande conoscenza e passione non solo del fare cinema ma anche degli stilemi della moralita' cinematografica che il regista rielabora e rilegge in maniera personalissima, delicata eppure indelebile. crea un equilibrio unico e incredibile dei sentimenti piu' svariati e della storia applicata alla sfera familiare, e questo, a mio avviso, vuol dire saperne a pacchi in fatto di cinema, e saper usare la macchina da presa.
Gene ackman da par suo è un cattivo da antologia che fa la parte di un fglio di buona donna d.o.c., royal tenenbaum appunto.
ma anche tutti gli altri attori sono caricati come molle, davvero in palla.
fenomenale la paltrow.perfetta per la parte.
visivamente il film è ultra barocco , sontuoso, e notate che io al termine barocco do una connotazione positiva.
colpisce l'accostamento tra situazioni molto drammatiche e una comicità a tratti persino demenziale.
la cosa che mi sbalordisce è la capacità di farti scappare la lacrimuccia e dopo due secondi farti andare per terra dal ridere.
però non indulge al patetico, quando vira al dramma.
poi la cura maniacale dei particolari, la circolarità perfetta del film , ade esempio gene hackman/royal tenembaum che ammira il testo della lapide all'inizio del film e esclama " anche io vorrei una lapide così ! "...notate alla fine, dopo il suo funerale , scena ad alto contenuto drammatico ,malgrado le tute adidas che da nere diventano rosse, leggete bene il testo della lapide.
poi altre strizzate d'occhio poco da commedia, ad esempio l'identità religiosa della famiglia, che il fratello chas t. ha chiamato il falco ( che viene liberato ma poi torna ) , mordechai , forse per sottolineare la sua identità ebraica , smentita da royal che dice al prete " io sono per metà cattolico ma mio padre era ebreo.."
oppure la copertina del libro " ragioneria per tutti "...il commercialista nero che cade nella buca durante una scena drammatica e romantica....
oppure trovate quasi subliminali tipo quella dei topini dalmata che ogni tanto passano nelle inquadrature oppure il generale dell'armata rossa i alta uniforme nella scena della presentazione della commedia della figlia ( adottiva ) ...la scansione a capitoli.....non so .... a molti non è piaciuto , a me ha entusiasmato.
forse tanti si aspettavano una commedia demenziale e invece si sono ritrovati a guardare un film d'autore , colto e raffinato o vicerversa csi aspettavano un film colto e invece si sono ritrovati a guardare una commedia, per quanto ( molto ) anomala.
in verità è ambedue le cose e nessuna delle due.
posso solo consigliarne caldissimamente la visione, che qualunque cosa io scriva non renderà mai l'idea.
Un cast pazzesco, una sceneggiatura al limite dell'originale, una memorabile colonna sonora ultra pop che va a pennello con la scenografia ricca di particolari anche talvolta inutili. il film riesce a criticare e a rendere omggio all'istituzione familiare e ti trasporta in un altro mondo come solo un libro sa fare. *diffondetelo* p.s. dello stesso regista e con quasi lo stesso cast noleggiate "rushmore"