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Shining

Opinioni presenti: 211
Media Voto: Media Voto: 9 (9/10)

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risposta a jack....

(10/10) Voto 10di 10

non ho tempo di scrivere la recensione vera e propria su questo film, ma volevo + che altro un chiarimento su quello che jack ha SCRITTO: dice PRESSAPOCO che shining è uno dei film + belli sulla strage degli indiani d' america e "spiega" questa affermazione mettendo tra parentesi le parole (red drum). Veramente a parte il fatto che i pellerossa nel film non vengono neanche citati se per "red drum" intende la parola che appareva scritta in rosso sulla porta della stanza (mi pare proprio la 237) e che poi il bambino riscrive sulla porta della stanza della madre con il suo rossetto, JACK non può non essersi accorto che la parola in questione era REDRUM e che il bambino la leggeva EVIDENTEMENTE (perchè seguiva il verso della lettura con il dito) da destra verso sinistra per ottenere la parola "murder" ovvero "assassinio/assassinare" e ripeto che è impossibile che jack non l'abbia capito perchè nella versione italiana appare la traduzione "morte" traduzione che si avvicina +o- alla mia e che non ha riferimenti diretti con la strage degli indiani d'America!!!! Quindi mi viene da pensare che sia stata io a non capire nulla del film che da quel che JACK ha scritto E' UN FILM SULLA STRAGE DEGLI INDIANI D'AMERICA! (????????????) MA SEI SICURO DI AVER VISTO SHINING DI KUBRICK?



vale, 15 anni, *******.




Silenzio...

(10/10) Voto 10di 10

Quinta essenza del cinema horror. Ecco la saggezza della corretta cadenza dei silenzi, la strabiliante diluizione degli accadimenti, lo shock cagionato dal niente, la luce fredda e spettrale della rivelazione. Un capolavoro irripetibile. Visto più di cento volte dal 1983 ad oggi.



Antonio Giuseppe, 32 anni, Acquedolci (ME).




Wendy... Sono a casa amore!

(10/10) Voto 10di 10

"...Capuccetto rosso... Non hai sentito il mio Toc Toc Toc?..." Questa scena, rivista 34 volte, mi fa morire dal ridere... Incredibilmente fantastico, l'ho fatto vedere a chiunque avesse il dvd... Me lo porto sempre con me ;) Vedetevelo, un Nicholson da miglior attore del mondo... Un cast impareggiabile... P.S. Ho notato un errore in Shining... Quando Jack spacca con l'accetta la porta del bagno dove vi è Wendy, ne spacca solo un lato dove vi è la maniglia, giustò? Allora perchè quando inquadrano Wendy e poi di nuovo Jack con la mano tagliata si vedono tutte e due il lati della porta tagliati??? Rispondetemi se lo sapete...



Richard, 15 anni, Agropoli (SA).




CAPOLAVORO! Kubrick il Grande!

(10/10) Voto 10di 10

Non c' è alcun dubbio a riguardo. Shining è il più grande horror della storia del cinema. Grandissimi titoli come L' esorcista, Il silenzio degli innocenti, Psycho ecc. sono tutti secondi al capolavoro di Kubrick. Che grande regista! Il film diventa una pietra miliare dell' horror, una produzione epocale e anche un modello di culto e stile. Kubrick affascina le platee mondiali con questa sopraffina ed originale tecnica cinematografica: oltre alla già famosa steady-cam, da lui sperimentata per primo in questo stesso film, Kubrick utilizza sempre le medesime inquadrature che riprendono i personaggi da dietro, davanti o dal lato (esempio classico è la caccia al bambimo nel labirinto). Kubrick inventa un nuovo tipo di tensione critica e nevrotica, che quasi fa perdere il controllo allo spettatore stesso, culminante in immagini visionarie e sempre grandiose (la mitica valanga di sangue che scroscia dalle scale). I dialoghi sono perfetti (esempio celebre l' ormai proverbiale "...Wendy?"). Il ritmo è assolutamente e perfettamente scandito ed incalzante, senza che mai ci si rilassi o che si perda il filo della trama. Kubrick ci catapulta in questo ambiente sperduto e sinistro e ad amplificarne l' alone misterioso e terrificante sono proprie queste scelte stilistiche di regia, che ne rafforzano in maniera esemplare la drammaticità e la tensione dell' atmosfera. Grandiose! Grandiose sono le sequenze, come già detto, con la steady-cam e quelle in primo piano (la spettacolare sequenza drammatica in cui Wendy cerca di aprire con estremo sforzo la porta dello scantinato). E poi, naturalmente, il giusto tributo a due attori stratosferici ed inimitabili: il mostro sacro Jack Nicholson e la grandiosa Shelley Duvall. Il divino Nicholson ci regala, a mio parere, la sua più grande interpretazione. Che vivida luce folle e controversa ricopre il personaggio di Jack Torrance. Nicholson si inventa questa interpretazione così forte, fisica, nevrotica ed incredibilmente energetica. I suoi gesti, le sue smorfie facciali, il suo sguardo bieco, il suo volto contorto dal raptus omicida. Tutto questo è diventato oramai leggenda, in un personaggio mitico ed immortale. Ma dal canto suo, la magnifica Duvall risponde con una straordinaria interpretazione. Wendy è semplicemente disintegrata dal terrore e dal panico. E' incredibile come Shelley Duvall porti sullo schermo prima il suio dramma interiore per la precarietà e la drammaticità della situazione, e poi tutto lo sgomento, il panico e la tensione critica del finale. Anche meraviglioso è il piccolo Danny Lloyd, così intenso e vivido. Grandiosa la musica, grandiosi gli attori, grandioso il regista... quindi, grandioso il film. Capolavoro inimitabile di Kubrick.



Francesco, 15 anni, Albano Laziale (RM).




4 Luglio 1921

(10/10) Voto 10di 10

Da dove già King era stato eccelso Kubrik è partito.L'inesorabile lento immergersi nel vortice dell'irreversibile follia è magistralmente reso da un inarrivabile Nicholson.Nota di merito al libro è forse quella di aver dato più risalto all'umanità del protagonista anche se in balia della più cieca follia.Il tema e la resa cinematografica sono eccelse anche grazie al sapiente e magistrale uso della macchina da presa che con le sue inquadrature contribuisce a dare un senso di angosciosa enormità degli spazi.Man mano che le immagini ci scorrevano davanti agli occhi fino ad arrivare alla penultima scena si faceva sempre più ovvio e chiaro il fatto che niente avrebbe potuto ulteriormente stupirci.Anche dopo più di una visione però con la scena finale siamo rinasti a bocca aperta.Con la morte di Kubrik se ne è ovviamente andata una considerevole fetta di arte cinematografica.Soprattutto con Shining è stato maestro di suspence resa con quegl'interminabili campi lunghi dell'Overlook.Mirabile la scelta del labirinto come l'allegoria della mente di un uomo.



DanyMark, 24 anni, Alessandria.





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