La cosa più assurda in tutto questo non è il film, ma i boccaloni ingenuotti che credono che le scene mostrate nel film siano reali!
prima del film dovrebbero scrivere: "tutto è frutto della fantasia degli autori"
un esempio lampante è la scena "della gara di testate in sardegna", a parte che è logico che la scena non è reale, ma oltretutto il regista ha girato la scena non in sardegna, ma in qualche sperduto paese dell' appennino meridionale,
si tratta di un film fatto per prendere per i fondelli lo spettatore con una cultura media molto bassa o per far ridere lo spettatore più colto, una miriade di situazioni nonsense spacciate per reali!
Io ho visto il film è mi è piaciuto tanto, ma sono del parere che moltissime Storie siano state gonfiate, modificate, o addiritura inventate. Per esempio il paesino Baturi in Sardegna neanche esiste.
Nn è che si potesse fare + di tanto all'epoca in cui l'hanno prodotto , ma la narrazione con le immagini inedite fanno si che sia un buon prodotto.
Volevo rispondere a Mark, 18 anni, Tavernelle (VI)........Ma guardati Uomini e Donne cosi nn consumi proteine......
Diversi giorni fa ho avuto il piacere di conoscere Gualtiero Jacopetti, e l'onore di intrattenere con lui una lunga disquisizione prevalentemente sul cinema ma anche su politica e letteratura. Non mi è stato difficile constatare quanto lui sia una persona speciale da molteplici punti di vista, e grazie a ciò ho capito veramente di che "pasta" siano i suoi films. Innanzitutto Jacopetti ha ammesso che quel forte significato politico che si soleva dare ai films di allora ha avvolto il suo capolavoro di un 'aura' che non gli apparteneva, e le successive diffamazioni riguardo manipolazioni e falsi vari provengano da quell'errata etichetta affibiata da principio al suo lavoro. Da buon giornalista quale è(ricordate, non è un politicante, è un reporter nche tra l'altro ha anche scritto sul Corriere della Sera ed è stato tra i fondatori dell'Espresso) ha sempre preferito supportare il proprio reportage di musiche ecczionali che talvolta sostituissero o contornassero le parole, e soprattutto con immagini crude che rendessero l'idea di cio che che si voleva mostrare. Pazzesco che una persona simile sia stata, SOLO in Italia, denigrata all'ennesima potenza, biasimato in ogni enciclopedia del cinema. L'impressione è che molti "eminenti" critici o non abbiano visto il suo lavoro, o lo abbiano guardato distrattamente, facendo leva su opinioni già esistenti.E visto che Jacoptti ha trionfato nel banco di prova, quello più difficile e prestigioso che è quello mondiale, le opinioni"locali"sono relativamente importanti. E' una vergogna che molti presunti esperti di cinema si riferiscano a lui con denominazioni inappropriate e offensive, come fascista o falsario, senza conoscere approfonditamente ne i fini dei suoi film, ne l'eccezionale persona che è. Riflettete, riflettete, e non fraintendete.
Io amo questo film, lo trovo sincero e spiazzante, trovo che sia molto più reale di quanto lo siano i telegiornali, ma in reltà non voglio parlare della qualità del film, la mia è una richiesta di aiuto.
Vorrei sapere se qualcuno di voi (ad esempio Gianluca che mi pareva molto preparato sull'argomento)ha materiale e informazioni su i mondo movie e/o sulla vita dei 2 autori (Prosperi e Jacopetti).