Da sempre il mito di Woodstock mi affascina... ma è pur vero che se vogliamo essere obiettivi anche un tale mito ha dei retroscena negativi.
Non penso che questo film abbia distrutto un mito, come hanno scritto altri, ha semplicemente preso in considerazione tutti gli aspetti: quelli positivi e quelli negativi. La musica, la pace, l'unione sono antagonisti di pubblicità, soldi, speculazione, economia. C'è poco da fare, questa è la verità. Se nel 1969 prevaleva il messaggio, nel 1994 e nel 1999 invece non era più così. Inoltre questo documentario, girato veramente bene, è realistico e completo. Complimenti al regista.
Le generazioni sono cambiate, è evidente; ogni Woodstock è diverso dagli altri; tutto questo si evince chiaramente dalla visione del film e questo, credo, sia il più grande merito del regista.
è incredibile come, mentre hendrix con le sue manine incantate cambiava per sempre la storia della musica mondiale, il regista inquadrasse 30 cm più in alto il pur bel viso di jimi. O ancora peggio quando sovrappone alla celestiale musica di un genio le totalmente inutili immagini del giorno seguente alla manifestazione con la desolazione e la sporcizia lasciata dagli spettatori a conclusione dell'evento. vi prego di non comprare questo documento visivo perchè riempireste le tasche di chi si meriterebbe davvero di morire per quello che si è lasciato sfuggire e per quello che ha irrimediabilmente negato a noi posteri.
Forse è genuino disfattismo, forse è un’attrazione già preventivata nel programma. tutto, se addomesticato nella cornice opportuna, può divenire spettacolo. perché woodstock può essere un mito, un simbolo, un paesotto del vermont, un concerto, un film. ma è, prima di tutto questo, un marchio pubblicitario.
*** dante albanesi
Uno dei più bei film-documentario che abbia mai visto. Ti fa veramente capire cosa sia stato Woodstock. Di solito i film documentari sono delle pizze paurose (vedi "Buena Vista Social Club" o "Beyond the Mat"), questo invece è coinvolgentissimo. Spero riusciate a trovarlo nella vostra videoteca, è appena uscito a noleggio. Consigliatissimo.
Trailer italiano (it) per L'ultima volta che siamo stati bambini (2023), un film di Claudio Bisio con Alessio Di Domenicoantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis.