Il film secondo me non è male, trama scontata, ma grande regia e grandi attori su tutti Neri Marcorè. Chiaramente non è un film da sala cinematografica, ma in televisione risulta gradevole.
Il film, “vanta” tra i personaggi l’oramai onnipresente Raul Bova, per me fuori luogo nella parte del fattore. Tra gli altri invece va menzionato un bravissimo Neri Marcorè, in un ruolo che ancora una volta mette in evidenza la sua grande bravura!
La location è la bellissima ma oramai un po’ troppo sfruttata regione Puglia (come se in Italia non ci fossero altre bellezze), in un film ad uso e consumo molto turistico.
La storia è anch’essa banale e prevedibile, nella trama e nei personaggi, rappresentanti di due mondi non semplicemente diversi, ma artificiosamente estremizzati nelle loro diversità: la città nordista operosa e la provincia meridionale!
Ma ciò che mi ha fatto proprio arrabbiare è l’incredibile quantità di stupidi cliché e luoghi comuni, da una parte sul nordista milanese, snob, modaiolo, sofisticato, lavoratore ecc., e dall’altra sul paesano, ritratto senza speranza come bizzarro, ingenuo, sempliciotto, ignorante al punto da non aver mai visto nulla (tra tutte mi viene in mente l’IRRITANTE scena dell’amica della protagonista, quando, da Milano, si presenta per la prima volta in paese con l’auto sportiva, quest’ultima dopo pochi secondi accerchiata da un nugolo di persone che gli gira intorno neanche ci si trovasse nell’africa nera). E da qui la mole di situazioni, trite e ritrite, banali, noiose e a tratti come detto irritanti per quanto discriminatorie!
Svolgimento e finale scontatissimo!!!!
EVITATELO COME LA PESTE!!!!!!