Inizia con una giovane coppia che sta ultimando i preparativi per lasciare il paese(Iran)per recarsi in Australia per lavoro e studio-lui è un ingeniere-. Il ritmo diventa sempre più incalzante, suscitando ansia via via crescente nello spettatore, perchè i loro preparativi sono sconvolti da un evento drammatico di cui non hanno colpa alcuna, ma il loro modo di affrontare questa emergenza è completamente irrazionale e inadeguato e finisce per renerli colpevoli.Una babysitter ha lasciato loro in custodia temporanea una neonata, ma quando si accorgono che questa bimba è morta perdono completamente la bussola!Soprattutto lui comincia a raccontare una serie di menzogne per coprire la verità e alla fine si troverà a non poter più uscire da questo dedalo di bugie...
Lo spettatore resta col fiato sospeso per tutta la durata, ma un"fiato"ansiogeno come se mancasse davvero il respiro. Considerando che è tutto girato inun interno, appunto l'appartamento, come se fosse una piece teatrale, il film non risulta mai noioso, anzi tiene sulla corda per tutti gli 85 minuti.Dire che mi è piaciuto sarebbe svalutante, ma potrei dire piuttosto che è un'opera di grande valore.