Il titolo dice molto (se non tutto) di quello che penso su questo film. Tim Burton ha sfornato uno dei suoi capolavori e non c'è nulla da fare,devo ammettere che questo film colpisce nel segno. La storia è solamente un evento semplice in se: un'artista rivuole indietro la sua famiglia di quadri,ma il film è stato davvero sublime. La regia ha fatto un ottimo lavoro,gli attori sono davvero convincenti...Soprattutto lei,ci mette moltissima passione e (come il film vuole insegnare) nei suoi occhi si vedono tutte le emozioni che prova. Il film trasmette davvero bene il messaggio che vuole dire,cosa che sembra spesso semplice quando in realtà è spesso difficile.
Tanto di cappello,avete superato voi stessi.
Non è 10 stelle solo per la mal recitazione di lui,è un po' fiacco.
Quello che emerge nella vita di M.Keane è la totale dipendenza di una figura autoritaria, persona o gruppo pseudoreligioso (testimoni di geova in questo caso) che sia. Francamente trovo l'intera sua vita sgradevole sia a livello emotivo che a livello di scelte, non parliamo della figlia incapace ad avere un identità propria e a prendere qualsiasi tipo di decisione se non seguire a ruota la madre, c'è da chiedersi se serviva veramente sul film su questa persona, la risposta è no... ma pur di dirigere qualcosa ormai il vecchio Tim, in totale declino di idee, ha deciso di buttarsi su progetti che a nessuno intessa. Un nome ma non più una garanzia.