THE WOLF OF WALL STREET non è un semplice affresco del grande circo della finanza, ultima nata dalla superfetazione capitalistica nell’eterno processo di tesaurizzazione e ricchezza. Questo film è piuttosto un museo della spazzatura. Per necessità di rappresentazione un viaggio allucinato, accorato, ridondante, iconico, adulterato e straniante. L’esiziale ultramondo, che mai per un solo minuto smette di puzzare, di rilasciare il lezzo della putrefazione e della morte, vive di spazzatura. Spazzatura sono i giocatori-lupo, spazzatura sono i personaggi secondari che li aiutano - e che infatti appena usciti dal gioco muoiono - spazzatura è la Legge stessa basata sull'ordine di censo e sulla dissimulazione dei ruoli-personaggi. Il viaggio nasce sulla spazzatura con lo smercio di titoli di nessun valore e sulla spazzatura monta la ricchezza maneggiando i desideri dei poveri cristi-clienti della working class e della middle class in cerca del sogno americano. L’entrata dei giocatori-lupo in borsa cambia il portafoglio dei clienti ma non l’incessante fottere che consustanzia le immagini: le bugie consentono di creare e maneggiare anche i desideri dei ricchi, di orientare i loro buchi e di Fotterli, perché il Fottere che riempie ogni minuto del racconto non è solo una sostanza coadiuvante della finanza, il Fottere è la finanza stessa.
Davvero molto bello! Divertente e riflessivo allo stesso tempo,mai noioso e mai banale!Inoltre l'interpretazione di Di Caprio e' ,come sempre , da Oscar!!!
Film a dir poco orrendo. Nulla togliere a Leonardo che ha recitato divinamente, ma oltre quello non ho trovato niente di interessante nella storia, molto noioso e privo di intrecci, colpi di scena.. Tutto molto scontato e ovvio.
Definito in una frase :un film che non va contro i valori morali, ma fa notare come lo squallore diventi un valore morale, e quindi allo stesso tempo, terribilmente noioso!!!!!