Può passare per un film leggero, leggerissimo. Ti abbassa le difese, tanto da farti pensare che la mafia si possa sconfiggere ridendo. E invece no, questo non può essere vero, e Pif, il regista esordiente, lo sa.
Certo, si ride, e anche molto, si ride sui mafiosi e coi mafiosi, e si ride sugli eroi e con gli eroi.
Ma questo film non è una commedia, nonostante possa essere rubricato sotto tale genere, è qualcosa di nuovo.
E infatti tra una risata e l'altra, ecco una sparatoria, un' esplosione, un morto ammazzato, un eroe lasciato solo.
Tutto drammaticamente reale, e non c'è proprio nulla da ridere.
Ed è proprio in questo che il film eccelle.
Per il regista la risata è il mezzo, non certo il fine.
Pif fa quello che Benigni ha fatto con l'Olocausto, e cioè solo quello che spiriti liberi sanno fare: raccontare una tragedia ridendo con essa. Non su di essa, attenzione. Con essa.
Pif ci fa ridere raccontando di un bambino cresciuto nella Palermo della Mafia, ma perchè lo fa?
La risposta si ha all'uscita della sala, nel momento in cui si alzano le luci e ti alzi per andare alla macchina.
Non si rimane con il sorriso sulle labbra alla fine del film, si rimane con un vuoto dentro, con una commozione che è anche rabbia.
Perchè la Mafia non si sconfigge con una risata, si sconfigge ricordando chi sono stati gli Eroi e chi le bestie. Solo così si onorano le persone che l'hanno davvero combattuta, a dispetto dello stato e delle istituzione.
Solo ricordando gli Eroi,solo capendo gli errori fatti dal popolo che non è stato loro vicino, solo arrabbiandoci per quanto non abbiamo fatto possiamo combattere la Mafia. E sconfiggerla.
E Pif questo lo sa, e ce lo spiega a modo suo.
Con una risata.
E pif questo lo sa, e ce lo racconta
Un film che mi ha fatto tornare in mente il favoloso mondo di Amelie per la ingenuità di Arturo ma che nello stesso tempo racconta 30 anni di mafia. Molto bello e bravo Pif.
Una piccola, grande perla
delicato, ironico, commovente, potente
ridi ma con un nodo in gola e poi piangi perchè (purtroppo) alla fine è tutto reale
andrebbe fatto vedere nelle scuole per far conoscere e ricordare alle nuove generazioni tanti veri eroi contemporanei.
Bravo Pif, veramente veramente bello questo film, fa sorridere ma non ci si dimentica mai di che anni si sta parlando... e viene anche voglia, per chi come me in quegli anni era una bambina, di documentarsi sempre di più. Finito in lacrime perchè nel '92 - '93 cominciavo ad avere l'età per capire cosa mi stesse succedendo attorno. Uno dei migliori film che ho visto ultimamente.