Oramai relegato da anni nell'album dei ricordi, il "cinema politico italiano" risorge con questo capolavoro magistralmente diretto dal regista Andò e la complicità dell'esemplare interpretazione di un Servillo sempre pronto a stupire il pubblico. Anche Mastrandrea (ruolo a mio parere molto difficile) e Tedeschi sono brillantemente ammirevoli nei loro ruoli. Film che merita la "pole position" nella mia cineteca personale.
Un'altra categoria, questo film di Ando', non c'e' che dire. Ti rimette in vita, ti risveglia dal torpore politico in cui sei precipitato per la pochezza, l'approssimazione e l'arroganza dei nostri rappresentanti. Strepitoso il filosofo pazzo, memorabili le sue uscite estemporanee. Servillo è un drago ed è molto bravo anche Mastandrea. Regia un tantino claustrofobica, a volte un po' fastidiosa per i miei gusti, ma forse questo è un problema solo del sottoscritto.
Film non banale, satirico e accattivante. Una parodia della politica italiana. Trovate divertenti, ben recitato. Ma, evidentemente, è mancata la capacità di dare un vero finale alla storia, stabilendo, una volta rientrato il fratello vero, che cosa succeda. Lo si fa immaginare allo spettatore. Ma non funzione. Non è un film psicologico alla Ingmar Bergman. Forse Roberto Andò ha peccato in questo di superbia e di saccenza.
Davvero un ottimo film , una storia che sinceramente mi ricorda qualcosa della nostra politica attuale. Un film da vedere e da godere. Toni Servillo si conferma uno dei migliori attori in circolazione. Personalmente sono uscito dalla sala con il dubbio circa quale gemello era al centro della scena finale.