Anche a me il film, a grandi linee, non e' piaciuto..Gli unici motivi per andare a vederlo sono le trovate scenografiche, i bizzarri costumi e strambe acconciature. Ma, per il resto, si salva poco. Neppure il fascino di Carrey riesce a far riemergere un film giusto per infanti. E come potrebbe farlo, visto che per tutto il film e' truccatissimo (e' il ruolo che lo impone) e -ovviamente- doppiato..Riguardo alla trama (non originale in tutti i sensi) si ricasca nei solito CANTO DI NATALE o NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS con il solito escluso-esiliato che odia tutti ma si redime per un piccolo cuore, ed il lieto fine natalizio e' assicurato..Come detto, se volete almeno un po' giustificare i soldi spesi, NON SEGUITE IL PATETICO FILM, ma sforzatevi di scovare quanti piu' abiti, aggeggi, scenografie assurde potete, sono il solo ed unico vero vanto del film..Assolutamente obbligatorio portarsi le cuffie insonorizzanti, visto che delle 3 canzoni del film, due sono interpretate dalla stonatissima bambina protagonista..... e per finire la (MIA) pubblicita': di questo ed altri 1000 film trovate le 'magagne' su BLOOPERS::http://www.bloopers.ittArrivederci.
Questo è un film creato certamente per un pubblico giovanissimo, ma non per questo deve essere snobbato dai "grandi".Quelli che dopo avere visto la locandina (non mi dite che da lì non si capisca il genere perchè non ci credo!)entrano per poi uscire sbuffando con in bocca una frase del tipo"...ma che cretinata...è per bamibini..." non hanno di certo nè eccessivo acume nè troppa fantasia. Sì perchè è proprio quella a cui il regista fa appello...alla fantasia che c'è in tutti noi e che proprio negli adulti andrebbe un tantinello risvegliata. Una bella favola, se raccontata bene come in questo caso (a me non piace Jim Carrey,ma in questo caso mi sono dovuta ricredere),ha sempre un suo valore e poco importa se il finale è più o meno scontato e se gli attori non sono dei mostri sacri del cinema mondiale.Se poi nonostante le premesse uscirete ancora sbuffando (io personalmente ero felice come una bambina di 2 anni!)...pazienza...forse avete più bisogno di aiuto dello stesso Grinch.
Che strana che è la città di kinonsò con gli abitanti nonsokì...tutti presi nell'attesa del Natale perdono proprio di vista il valore che ha la festa; per loro è fine a se stessa, con preparativi regali e tanto corollario. Ma una bambina di pochi anni capisce tutto. Non serve avere lo stereotipo, basta solo percepire un pò di sincero calore che inaspettatamente viene dato dall'allegra e vacua cittadina da un'inaspettato peloso e "bastardo" Babbo Natale. I bimbi più grinchosi ( grandicelli) capiranno il senso del film. ancora una volta non è l'apparenza che conta ma la sostanza (tanta) che si cela dietro una maschera verde buffa un po' come The Mask e scettica come Jack Sceletron.
"Non serve averlo, basta solo immaginarlo..."
Anche in questo film apparentemente per bambini c'è una morale: dietro alla scenografia favolesca e colorata si cela un mondo triste risvegliato solo dalla preparazione dell'evento natalizio. Nota di merito a Jim Carrey, un cattivo sagace soprattutto nei dialoghi col cane.
Credo che molti di coloro che sono andati a vedere il film al cinema abbiano dimenticato che cos'è il cinema. Certo, forse sono le stesse persone che si sbellicano di fronte alla pochezza intellettuale di Natale sul Nilo. Ma un film come questo, come giustamente ribadito, rivolto ai più piccoli... è carico di quella poesia che solo i bambini e pochissimi adulti possono cogliere. Personalmente è stato un viaggio totale con la fantasia, sono tornata ai tempi in cui la notte del Natale correvo nel salotto per cercare di cogliere Babbo Natale sul fatto... un sogno. Chi davvero non ha colto il sentimento forse non è stato felice, forse è stato catapultato troppo presto nel mondo dei grandi da genitori poco attenti... E se film così continuano a essercene è perchè ci sono sempre più bambini che vogliono vivere le fiabe, non solo sentirle raccontare, che hanno bisogno di pensare che un essere come il Grinch può esistere, per non perdere la capacità di giocare e sognare con la propria fantasia. E' una delle poche cose belle che ancora ci rimane. Splendido.
...questo a mio parere è l'aggettivo piu' appropriato per definire il film. "Il Grinch" mi ha intenerito e fatto sorridere, anche se non sono piu' una bambina: un film decisamente gradevole-da vedersi nel periodo natalizio, s'intende!
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(8/10)
