Che strana che è la città di kinonsò con gli abitanti nonsokì...tutti presi nell'attesa del Natale perdono proprio di vista il valore che ha la festa; per loro è fine a se stessa, con preparativi regali e tanto corollario. Ma una bambina di pochi anni capisce tutto. Non serve avere lo stereotipo, basta solo percepire un pò di sincero calore che inaspettatamente viene dato dall'allegra e vacua cittadina da un'inaspettato peloso e "bastardo" Babbo Natale. I bimbi più grinchosi ( grandicelli) capiranno il senso del film. ancora una volta non è l'apparenza che conta ma la sostanza (tanta) che si cela dietro una maschera verde buffa un po' come The Mask e scettica come Jack Sceletron. "Non serve averlo, basta solo immaginarlo..." Anche in questo film apparentemente per bambini c'è una morale: dietro alla scenografia favolesca e colorata si cela un mondo triste risvegliato solo dalla preparazione dell'evento natalizio. Nota di merito a Jim Carrey, un cattivo sagace soprattutto nei dialoghi col cane.