Splendido il messaggio cristiano contenuto in questo film, Ferrara dimostra come anche il più abbietto degli uomini si possa riscattare sacrificandosi per qualcun'altro.
Grande come al solito Harvey Keitel.
(film per stomaci robusti!)
bravo kejtel nel suo ma film di una sgradevolezza inaudita eccessi in negativo per tutto il film,ma cosa volete che insegni un film del genere,cosa rimane nella mente di un essere umano quando ha visto un film come questo,darei 1 ma l'interpretazione coraggiosa di kejtel mi ispira a dare un 3.
un pugno allo stomaco,crudo, vero,un urlo all'umanità, un film che ci fa guardare allo specchio facendoci chiedere : qual'è la nostra vera natura ? o meglio quante realtà ci sono dentro di noi..quanto siamo ipocriti ?? quanto siamo veri..??!!
immenso Keitel, mai abbastanza valutato e apprezzato
Sto parlando, ovviamente, del film del 1992 non del remake che si intitola anche diversamente. Storia cruda e disgustosa sullo sfondo di una New York un po' cieca e un po' indifferente. Il protagonista, un tutore della legge (penso Keytel da premio oscar almeno qui), preso tra droga e scommesse che però tenta di risolvere un caso di stupro di una suora sull'onda di una sua prossima redenzione. Risolto il caso ma non dipanati i suoi dubbi su un esistenza a dir poco gretta e deprechevole la mano di un killer sistemerà tutta la sua esistenza. Devo dare tutti gli onori ad Abel Ferrara (i cui film non mi piacciono in toto tranne ovviamente questo) e alla sua regia cruda senza fronzoli e molto in presa diretta. Alcuni siparietti ironici con il rapporto del tenente coi figli o quando distrugge l'autoradio con la pistola sono da antologia. Voto dal 9 al 10 :-)