“The vow” (la promessa) è il titolo originale del film “La Memoria del cuore”, Un film che è stato un clamoroso successo di pubblico negli Stati Uniti ma che arriva sui nostri schermi il 25 luglio (a stagione chiusa). Solo in pochi riusciranno a vederlo.
uando tutto sembra finito si può ripartire da una promessa, se le parole con le quali è stata pronunciata sono dettate dal cuore? Una domanda cui dovrà dare risposta la bella e giovane ribelle Paige che, dopo un incidente stradale, perde la memoria recente e lascia nella più cupa disperazione il marito Leo. Insieme erano riusciti a costruire una solida storia coniugale che finisce per franare, inesorabilmente travolta dagli eventi.
Per Paige, il brusco ritorno al passato è traumatico e insieme intrigante. La (ri)mette a confronto con un realtà molto "glamour" da cui aveva deciso di staccarsi ma che torna a catturarla, pur temperata dalla frustrazione di non riuscire più ad amare un marito che sa di aver amato in modo così profondo. Il percorso esistenziale con il quale si (ri)trova a dover fare i conti sarà in breve disseminato da una miriade di dubbi e di conflitti interiori. La presenza di Leo, ormai un perfetto sconosciuto alieno rispetto ai suoi sofisticati schemi di vita, diventa per lei un ingombro da rimuovere al più presto. Eppure l’amore tenace e paziente dell’inaspettato marito che si è ritrovata tra i piedi, la mette più volte davanti a un bivio.
Per Leo la cancellazione dei ricordi nella mente di Paige significa invece la perdita della materia prima alla quale aveva ancorato in quattro anni la solidità del loro rapporto. I suoi sforzi per ricomporlo sono destinati all’insuccesso. Alla fine Leo lascerà Paige libera di riprendere la sua strada. Una scelta che significherà per lui intrappolarsi nella nostalgia canaglia di un passato che non torna, ma consentirà a lei di avviare un percorso di ricerca autonomo che la aiuti a ritrovarsi.
Il senso della promessa di matrimonio, scritta quanttro anni prima sul menù del bistrot che ha rappresentato il bari centro della loro storia (paradossalmente chiamato “Mnemonic”), la farà tornare sui propri passi con la consapevolezza di approfondire le ragioni di un amore dal quale non era riuscita a farsi coinvolgere.
Una bella storia, amara e dolente. Il regista Michael Sucsy attrae lo spettatore senza scendere ai facili compromessi del cinema strappalacrime. Sullo sfondo una Chicago mai così bella e fascinosa. Rachel McAdams e Channing Tatum si calano con calibrata intensità nei panni dei due protagonisti, trasmettendo un senso di dolente e condivisa spaesatezza. Il solito finale consolatorio? L’ennesimo film riservato a un pubblico di “sentimentaloni” e inguaribili romantici? Forse si, ma forse anche no. Provate a guardarlo per darvi da soli la risposta, ne vale la pena.
ho trovato il film abbastanza noioso , che solo alla fine mi sono ricordata che è tratto da una storia vera. Ho apprezzato però il fatto che il regista non l'abbia indirizzato al melenso , e... incredibile ma vero, non c'era nemmeno una scena di sesso!! Strepitosamente sexy il protagonista maschile channing tatum che sinceramente, se io fossi stata nei panni della moglie smemorata, non ci avrei pensato un attimo a ritornarci insieme, nonostante la smemoratezza !
ho trovato il film abbastanza noioso, non c'era pathos , nonostante i 2 attori protagonisti molto carini fisicamente, eccetera; a metà film mi stavo quasi addormentando e solo verso la fine, quando hanno fatto vedere la foto dei veri protagonisti, mi sono ricordata di aver letto all'inizio del film che era tratto da una storia vera...
Amo le storie romantiche, ma questo film non mi ha convinta.
Spesso la storia non va avanti e alcuni personaggi sono piuttosto inverosimili: i genitori di lei... imbarazzanti! e anche la protagonista femminile l'ho trovata poco convincente... L'ho apprezzata di più in altre pellicole.
Buona l'idea, ma si poteva fare meglio, dò la sufficienza perchè condivido il messaggio di fondo (l'amore è la forza più potente di tutte!) e per Channing Tatum che supera la prova...
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(7/10)
