una roba fuori dal mondo, ho cercato di resistere il più possiile, di film brutti ultimamente se ne vedono a decine, ma in tutta la mia vita questo è uno dei pochi film che non sono riuscito a finire
All’inizio davo credito a questo film, che allo spettatore chiede molto: ambiente ristretto (la limousine) dialoghi serrati e a volte indecifrabili; avevo deciso di ascoltare, come il protagonista, tutte le informazioni che gli vengono date, sguardi critici sulla nostra società in trasformazione decadente. Purtroppo questo impianto, faticoso da seguire, non ha una svolta nel finale; anzi a 3/4 del film, si arena in una serie di monologhi in cui non solo non si fornisce alcuna tesi a tutte le riflessioni durate più di un ora, ma si aggiunge una ancor più indecifrabile confusione. Non è vero infine, come sostiene la critica, che nel film ci sono tutte queste metafore; non si vedono, non emergono, il tutto finisce per essere un pappone indigeribile. Non l’ho mai detto: il mio consiglio è non guardatelo.
Cosmopolis vede il miliardario Erik interpretato dal vampiro Robert pattison.
Un viaggio in limousine,x attraversare la città in preda hai disordini, la visita del presidente, l'insorge della popolazione per la crisi crescente.
La limo bianca compie un viaggio divenendo lorda sporca rotta, sino a un parcheggio nei quartieri poveri, un viaggio dove un uomo ricco non sente nulla cerca contatti, anche solo sessuali, cerca il dolore perche sono emozioni che lui non prova non sente.
nel viaggio cerca una costruzione del miticizza o tenta di miticizzare la morte del cantante che guarda caso muore per un cuore malato, mentre lui Erik il cuore non lo ha.
L'economia riduce tutto a numeri sempre più frazionati e questi mostri della finanza viaggiano nella realtà senza vederla come immagini di uomini e donne che si affacciano alla limo e gli specchietti diventano schermi che trasmettono la vita reale ma non comprensibile dagli dei della finanza che comprendono solo i numeri se stanti.
Pattinson uccide la guardia eliminando cosi il super io portandolo a confronto dell' ego finale interpretato da Giamatti ma i due non si capiranno mai non si conosco. questo è comspolis un film difficile vicino al teatro di pinter all teatro dell assurdo forse uno dei migliori film mai visti
Non è un film... nemmeno un film sperimentale...
è una roba buttata lì per far passare un messaggio morale...
cinico, cattivo, esagerato (ma neanche troppo).
Ma rimane un non-film.. inguardabile se ami le storie, le trame e le sceneggiature ben fatte.
Un esercizio di comunicazione misto a filosofia. Niente di più.
Mi dispiace dover stroncare un film di Cronenberg, ma questo Cosmopolis non si affronta, vorrebbe essere un affascinante viaggio nei meandri della mente, come il regista ci aveva abituato, invece è solo un tripudio di dialoghi insensati e di scene messe a caso, Pattinson poi è ridicolo, vuole provare a fare l'attore impegnato ma non gli riesce, che rimanga pure dentro quella mondezza di Twilight e lasci il vero cinema ai veri attori.
Film bocciato sotto quasi tutti i fronti, tranne la messa in scena tecnica, ke per fortuna è di qualità visto che cmq il regista ci sa fare, ma per il resto, un film da cestinare