All’inizio davo credito a questo film, che allo spettatore chiede molto: ambiente ristretto (la limousine) dialoghi serrati e a volte indecifrabili; avevo deciso di ascoltare, come il protagonista, tutte le informazioni che gli vengono date, sguardi critici sulla nostra società in trasformazione decadente. Purtroppo questo impianto, faticoso da seguire, non ha una svolta nel finale; anzi a 3/4 del film, si arena in una serie di monologhi in cui non solo non si fornisce alcuna tesi a tutte le riflessioni durate più di un ora, ma si aggiunge una ancor più indecifrabile confusione. Non è vero infine, come sostiene la critica, che nel film ci sono tutte queste metafore; non si vedono, non emergono, il tutto finisce per essere un pappone indigeribile. Non l’ho mai detto: il mio consiglio è non guardatelo.
Premetto che Cronenberg NON MI PIACE COME REGISTA. Nessun suo film mi è davvero piaciuto, alcuni sopportabili, altri, il pasto nudo il peggiore, pessimi. Ed eccoci a "Cosmopolis". Altro "capolavoro" perché tutto ciò che ha qualche buona inquadratura, una fotografia pulita e degli interpreti di rilievo... uniti a qualche pseudo metafora psico-filosofeggiante, diventa un capolavoro! Ebbene no! Basta voler trovare l'arte in tutto quello che ci viene propinato al solo fine di prenderci in giro. I deliri non sono arte. Sono deliri. Questo è un delirio. Un puro esercizio di stile noiosissimo, privo di finale, prolisso, pedante. Un film di molte pretese ma povero di contenuto. Ci sono molti modi di fare cinema, questo, personalmente, non mi piace. Evviva Cubrick, Hitchcock, Almodovar... tutti registi anticonvenzionali ma che sanno narrare una storia e lasciarti qualcosa. Stop a questi film spazzatura che alla fine ti fanno sentire un emerito cretino per il semplice fatto di aver perso tempo nel guardarlo.
Mi è capitato di vedere altri film interpretati dal vampiro e ritengo che sia sempre risultato inadeguato ai ruoli. Sarà che piace alle ragazzine . . .., ma è troppo scarno e inespressivo. Meglio: ha un limitato range interpretativo. Le espressioni sono curate, ma lui non è quello che ci vuole. Il film è quello che è: inconcludente. Se uniamo le due considerazioni di sopra, ci troviamo di fronte ad un paradosso: perchè tutto ciò e perchè con le risorse sbagliate? La mia risposta è stata: mancanza di idee appropriate al caso e un pò di confusione interpretativa . ...