E' la prima volta che esprimo la ma opinione su un film, non avevo letto la recensione ma Steven Spielberg+6 candidature mi avevano convinto. Preso a scatola chiusa come si suol dire.
Dopo i primi 10 minuti già puzzava, musica invadente e del tutto fuori luogo, scene viste mille volte, personaggi non credibili, situazioni molto non credibili. poi non si riusciva mai a capire se tra una scena e l'altra passava un giorno un'ora o un'anno, ma così tutto il film.....imbarazzante !!!
Trama: miele miele tanto tanto miele poi qualche scena di guerra insipida e per morire grassi ancora tanto tantissimo miele.
Veramente poco più di una soap opera, (2 ore e mezza di soap opera). Complimenti a chi a scritto la recensione su questo sito che ha stroncato il film dopo che incredibilmente l'accademy l'ha candidato a 6 statuette....mah ?!? che ci avranno visto ????
Sia la trama che gli eventi esposti fanno solamente sperare nella salvezza del cavallo, lasciando indifferenti alle figure umene eccessivamente marcate.
Bello, bello, bello!
E' assolutamente vero che, come segnalato anche da altri utenti, la semplicità del film è il suo reale punto di forza.
In un film senza particolari effetti speciali, si riesce veramente ad apprezzare la tecnica e la "mano" del bravo regista.
L'unico mio rammarico è lo scarso successo al botteghino, probabilmente questo tipo di pellicola non ha più molto appeal negli spettatori cinematografici.
Io comunque ne consiglio la visione.
Faccio una premessa, mi dispiace tanto per Gino da Cesena che purtroppo non ha saputo cogliere l' essenza di War Horse e prenderlo per quello che è, una favola meravigliosa. Quando si decide di vedere un film bisogna prima di tutto sapere che cosa vogliamo, io ho scelto di vedere War Horse perchè volevo passare due ore e mezza lasciando da parte il lavoro, la crisi che avanza e tutto ciò che la quotidianità ci sta mettendo di fronte al giorno d' oggi. Volevo semplicemente fermare il tempo e tornare a sognare. E' questo uno degli obiettivi del regista, emozionare, commuovere e coinvolgere lo spettatore in un' avventura fantastica fatta di sentimenti, quelli veri, che purtroppo oggi giorno si fatica a riscoprire negli altri e perfino in noi stessi. Mi dispiace davvero che tu abbia guardato il film con notevole cinismo perchè ti sei perso questa possibilità. Invito te e tanti altri a cercare di focalizzarsi prima di intraprendere la visione di un titolo su che cosa realmente abbiamo voglia di vedere, può sembrare stupido ma tante volte scegliamo a caso e poi ci ritroviamo a vomitare sentenze in rete pensando che la nostra opinione sia sacrosanta e tutte le altre totalmente fuori dal mondo. Detto questo vorrei lodare War Horse diretto egregiamente da uno Spielberg finalmente ritrovato e questo non può farmi che un immenso piacere. Tecnicamente ineccepibile, sceneggiatura, fotografia, colonna sonora e interpretazioni, tutto perfetto. Dal lato emotivo, come accennato sopra, riesce perfettamente nel suo intento coinvolgendo ed emozionando lo spettatore dal primo all' ultimo minuto. Ho trovato interessante che il cavallo nel corso della storia venga accolto da diversi personaggi che lo aiuteranno inconsapevolmente nel suo viaggio fino al ritorno a casa riuscendo a distinguersi dai molteplici film del genere che dall' inizio alla fine puntano sulla formula animale + "padrone" per tutta la durata del racconto. Se proprio devo trovare il pelo nell' uovo ho trovato la scena della liberazione di Joey dal filo spinato al limite del grottesco, è vero che dai primi minuti diverse vicende vengono trattate in modo ironico e leggero ma questo mi sembra francamente eccessivo, pur trattandosi di una fiaba. Questo aspetto non infanga minimamente i circa 150 minuti di visione che scorrono rapidamente e che fanno vivere allo spettatore un' avventura di altri tempi attraverso gli occhi di un eroe coraggioso che non smette mai di combattere.
pagina 2 di 5
(7/10)
