A parte qualche scena divertente il resto è noia mortale,non all'altezza del primo film. Bisio rimane quello più forte peccato non vederlo più in Zelig.
Bravi gli attori, come sempre, il film è divertente e punta molto sulle gag basate sul modo di vivere differente - tra nord e sud - e le differenze linguistiche.
Cast già rodato, il film scorre via piacevolmente e senza "scivolate" banali.
Bello nel suo genere.
Girare un secondo film sull'onda del successo del primo e' da sempre
un'impresa ardua che ,in questo caso, ritengo almeno in parte riuscita, anche grazie alla bravura di un'attrice troppo spesso sottostimata come Angela Finocchiaro che vediamo qui' in un esilarante doppio ruolo di moglie-suocera.
Bisio rientra nei suoi consueti canoni di attore capace e ironico,ma
la vera piacevole riscoperta e' stata quella di Alessandro Siani dopo
la deludente prova di "La peggior settimana della mia vita".
Parlando di gente del sud che arriva a Milano con il treno,non poteva
mancare un omaggio a Toto',Peppino e la malafemmina,con la variante di
una sempre brava e affascinante Valentina Lodovini.
Gradevole Paolo Rossi nella parte di un direttore generale ossessionato
dall'idea di applicare ritmi lavorativi frenetici ed efficienti in puro stile nipponico.