IL GATTO CON GLI STIVALI
Spin-off ufficiale della serie di Shrek, questo Gatto con gli stivali, partorito dalla sempreverde Dreamworks, dimostra in quest'opera di essere un personaggio perfettamente capace di reggere un film autonomo, per adulti e bambini.
Le avventure picaresche e fiabesche alla ricerca dei fagioli magici intessono una storiella su più livelli in cui amicizia, amore, tradimento, fellonerie, avventure vengono ben miscelati dando vita a un gioiellino che, però, complice forse una certa rilassatezza di sceneggiatura, possiede una certa semplicità di intenti che non gli consente mai di strafare in idee particolarmente ispirate o originali.
La formula di Shrek viene qui quasi del tutto abbandonata: meno citazionismo, meno anarchia e cattiveria, meno genialità. Eppure il tutto scorre bene, con tecnica e estetica di prim'ordine, fino alla conclusione con il solito stile professionale Dreamworks e il prodotto risulta furbo, strizza l'occhio allo spettatore, lo coinvolge con la semplicità dei cartoni di una volta.
Divertente quanto leggero.
Bello, senza esagerazioni comunque, il personaggio del gatto è molto carismatico e anche quello della sua collega, le opinioni mi paiono un pò troppo critiche soprattutto trattandosi di un cartone animato per tutti..
3D al cinema superbo.
P.S. Ma chi critica il personaggio dell'uovo e lo trova inutile, che nn piace molto neanche a me intendiamoci, ha capito almeno il legame che ha con tutta la storia e soprattutto il finale...? Mi pare di no...
Ma come è possibile, con in mano un personaggio così vincente,che in Shrek aveva catalizzato l'attenzione di tutti, confezionare un film così piatto? Ditemelo voi.....
Storia scontata, battute poche, personaggi mal profilati e scontati.
Gli unici passabili i due fuorilegge.
Tutto il resto è noia...........